Aversa (Caserta) – Non avevano chiesto denaro ma solo materiale da costruzione per dare il via ad un tentativo di restauro della chiesa, di proprietà demaniale e affidata ad Aversa, che appartiene al complesso del Carmine presente in via Abenavolo. – continua sotto –
Un’operazione del genere era stata già fatta recuperando la chiesa di San Domenico di piazza Plebiscito, ma la richiesta d’aiuto lanciata attraverso Facebook non aveva ottenuto alcun effetto. Nella speranza che venisse ripresa da uno dei tanti costruttori aversani che avessero avuto davvero a cuore la città, l’avevamo rilanciata da queste colonne. Il risultato c’è stato ma non quello sperato. Pubblicato l’appello, il primo febbraio, sono bastati pochi giorni perché qualcuno intervenisse.
Su disposizione della Procura di Napoli Nord è stato disposto il sequestro della chiesa per il pericolo di crollo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e persino il personale della Soprintendenza per fermare il tentativo di recupero della chiesa che doveva essere già stato realizzato da anni. Perché nel 2012 era stata oggetto di un progetto definitivo di restauro commissionato dalla Curia diocesana di Aversa mediante procedura pubblica, approvato dagli enti competenti e fatto proprio dal Provveditorato delle Opere Pubbliche per la Campania che lo aveva candidato al Parco Progetti Regionale, XIIIma sessione, con esito positivo.
Il progetto era stato considerato finanziabile per l’intero importo del quadro economico pari a circa tre milioni e mezzo di euro ed uno stralcio esecutivo di circa 390mila euro era stato approvato e finanziato dal Provveditorato delle opere pubbliche nell’ambito del Programma Cipe 2009. – continua sotto –
Dopo quasi 20 anni quel recupero non è avvenuto e la chiesa vive una condizione di degrado che ha fatto lanciare l’allarme crollo. Ciò che è strano è il fatto che le condizioni in cui versa la chiesa siano state notate proprio nel momento in cui un gruppo di cittadini aveva deciso di intervenire per migliorare le condizioni di una struttura del XIV secolo, ricca di storia, che poteva rappresentare un attrattore turistico per la città. Possibile che nessuno se ne sia accorto prima?