Aversa, statua Cimarosa: il putto e la mano scomparsi sono nel magazzino della Soprintendenza?

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – Tra le vecchie foto di Aversa che è possibile trovare in alcune librerie abbiamo ritrovato quella del monumento a Domenico Cimarosa posizionato in piazza Mazzini. Un monumento realizzato il 1927 dallo scultore e pittore calabrese Francesco Jerace, esponente della scuola napoletana, famoso negli anni a cavallo tra il 1800 e il 1900, autore della statua di Beethoven che si trova nel giardino di San Pietro a Maiella di Napoli, ed abbiamo rivisto la presenza del putto (un “angioletto” alato) poggiato all’altezza della spalla sinistra del genio dell’opera buffa e la mano destra attualmente mancanti. – continua sotto –

Tra i nostri ricordi, però, ce n’è uno che riguarda proprio questi due elementi importanti del monumento perché quando fu inaugurato l’aulario della Facoltà di Ingegneria di via Michelangelo, circa 20 anni fa, avemmo occasione di chiedere all’allora responsabile dei Beni culturali di Caserta che fine avessero fatto la mano e il putto che erano stati ritrovati, prima dagli operai comunali, proprio nella piazza, che lo depositarono nel magazzino comunale di via Vittorio Emanuele, successivamente conservato nel palazzo De Lieto, dove poi se ne sono perse le tracce, e successivamente dai giovani del “Masci” aversano che li consegnarono all’allora assessore alla Cultura della città.

La risposta fu immediata ma sconcertante perché il funzionario statale affermò che i due elementi erano depositati nel magazzino della Soprintendenza a Caserta e non erano stati riposizionati sul monumento perché avrebbero fatto gola ai ladri, cosicché avevano deciso che era meglio conservarli in quel magazzino piuttosto che restituirli alla città. Sul momento chi scrive pensò che fosse una risposta scherzosa, perché tra i compiti istituzionali della Soprintendenza c’è anche quello di analizzare lo stato di conservazione e decoro dei beni culturali compatibile con la loro tutela. Sicuramente quel modo di fare relativamente ai due elementi mancanti del monumento a Cimarosa non corrispondeva a questi requisiti.

Tuttavia, considerando che dopo circa 20 anni il monumento è ancora privo di quei due elementi c’è da pensare che davvero siano stati messi in cassaforte. E che recuperare l’opera di Jerace non abbia destato l’interesse di alcun amministratore cittadino malgrado continuino a definire “Aversa città d’arte”.

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Redazione
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