“Inferno K” è un progetto letterario audace di Gaetano Ippolito, scrittore, regista e sceneggiatore aversano, che usa il genere narrativo del racconto per trasportare il lettore in un viaggio immaginifico e pieno di riflessioni interiori. Un viaggio che ha come “padrini” d’eccezione due grandi della letteratura: Dante e Kafka. – continua sotto –
L’autore presenterà il volume sabato 10 febbraio, alle ore 18, al “Mondadori BookStore” di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), in corso Aldo Moro 129.
Una raccolta di cinque racconti tra suspense e mistero, tra sogno e realtà. Cinque personaggi ordinari travolti, loro malgrado, da una crisi improvvisa e inaspettata che li trascina in un caos esistenziale, ad un passo dall’inferno. L’opera è il tentativo da parte dell’autore di omaggiare Dante e Kafka, da qui il titolo “Inferno K”. “Due autori”, dice Gaetano Ippolito, “apparentemente così lontani dal punto di visto storico letterario, ma così vicini per l’approccio metafisico che entrambi hanno nei confronti della scrittura. Le storie di questi due grandi narratori sono un viaggio nell’inferno dell’animo umano, negli abissi dell’inconscio”.
Ogni racconto inizia con un risveglio. Il personaggio apre gli occhi e non sa se quello che sta vivendo è la realtà oppure un sogno. I personaggi vivono sospesi tra il sogno e la realtà, lo scopo è squarciare il Velo di Maya. Come in tutti i film di Hitchcock, al centro della narrazione c’è l’uomo comune, un essere umano senza qualità, travolto dal caos, da una realtà e da un mistero più grande di lui. In gioco è la vita stessa. – continua sotto –
Sono racconti surreali in cui la realtà è rappresentata in modo assurdo con un’atmosfera inquietante e i fatti narrati assumono contorni strani e paradossali. Le storie tracciano i desideri, i sogni, le paure inconfessabili dell’animo umano. L’autore struttura personaggi e descrive ambienti in modo dettagliato da farli sembrare reali, con una prosa semplice e concreta che rende credibile la vicenda incredibile. Ogni fatto presenta una situazione iniziale normale che poi viene sconvolta da un avvenimento inatteso. Il protagonista si trova di colpo in una condizione inaspettata, misteriosa, piena di contraddizioni che non si risolvono, neppure la conclusione del racconto prevede una spiegazione logica. Il lettore resta nel dubbio se la vicenda sia vera o fantastica.
Il surrealismo dei racconti contenuti in “Inferno K” insiste sul senso di alienazione dell’uomo moderno all’interno della famiglia e della società, che si traduce nell’isolamento del “diverso” e nell’incomunicabilità con i propri simili. In ognuno è palpabile il senso di smarrimento e di angoscia di fronte all’esistenza, sia che ci si svegli trasformato da scarafaggio in uomo, sia che una mattina si scopra di aver commesso un ipotetico assassinio. Ulisse è dilaniato dalle contraddizioni dei suoi desideri: i valori della famiglia o la sete di conoscenza? Per tutti il dramma è nella consapevolezza della diversità e del dolore, del disorientamento e del disagio, nella pura condizione dell’esistere
La selva oscura è il primo titolo che apre la raccolta, un chiaro riferimento all’Inferno della Divina Commedia di Dante. Si tratta di un thriller in cui un’aspirante attrice è coinvolta in un misterioso omicidio. Segue “Metamorfosi K”, una storia dalle atmosfere horror che è l’esatto opposto del racconto di Kafka. Poi la raccolta prosegue con il surreale “Il dente ventisette” e il noir “L’uomo del sottosuolo”, per concludersi con Ulisse sogna di volare che è una citazione del noto Canto XXVI dell’Inferno dantesco. – continua sotto –
L’autore – Gaetano Ippolito lavora come regista, produttore e documentarista. Vive ad Aversa. Ha realizzato come documentarista “Inside Africa” (2012) vincitore del festival di Luca Zingaretti. Ha prodotto il documentario “La Domitiana” (2007), in onda su Rai3, sulla BBC e su ORF. Come sceneggiatore ha scritto la sceneggiatura del cortometraggio “Ciruziello” (2017), con Isa Danieli protagonista, in onda su Rai Cinema. Ha diretto lo short film “Io vivo per te” (2021 sul tema della violenza psicologica, selezionato in vari festival nazionali e internazionali. Da documentarista ha diretto “I percorsi della mente” (2022) sulla disabilità mentale. Da scrittore è autore del romanzo “Il vangelo secondo una peccatrice” edito Bookabook 2021 e “Pazzo Diamante” edito Scatole parlanti.