Orta di Atella, il sindaco “caccia” 4 consiglieri dalla maggioranza. Dirasco: “E’ ostaggio di alcuni gruppi consiliari”

di Redazione

Orta di Atella (Caserta) – Il sindaco Antonino Santillo estromette dalla maggioranza quattro consiglieri comunali. Lo testimonia il mancato invito alla riunione di maggioranza rifilato a Tiziana Dirasco (nella foto) di Rinascita Ortese, Giovanna Migliore e Imma Liguori di Nuova Immagine per Orta e all’indipendente Raffaele Lampano. Una decisione che Santillo avrebbe adottato dopo le astensioni di Migliore, Liguori e Dirasco sull’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, mentre per Lampano avrebbero pesato gli attacchi via social proprio nei confronti del primo cittadino. – continua sotto – 

Sulla vicenda manifesta tutto il suo rammarico la consigliera Dirasco: “Quando è cominciata questa nuova avventura politica, caratterizzata da un unico candidato sindaco, io ho deciso di candidarmi con la certezza che con il nuovo primo cittadino, non essendoci opposizione, ci sarebbero stati un dialogo continuo ed una condivisione di idee e programmi. Invece, il neo sindaco Santillo è riuscito in un’impresa più unica che rara: quella di creare un’opposizione a sé stesso. Quella di mandare all’opposizione 4 consiglieri comunali è una decisione, oltre che unilaterale, soprattutto irrazionale”.

“Un Consiglio comunale fatto di 16 consiglieri di maggioranza, senza opposizione, avrebbe dovuto operare con una certa celerità vista l’assenza di opposizione ed ostruzione da parte di altri consiglieri”, continua Dirasco, che sottolinea: “Invece si è assistito ad una stasi esecutiva e programmatica che mi ha portato a delle critiche nei confronti del sindaco, mirate soprattutto a indurlo ad un’azione politica più incisiva. Io penso che il sindaco sia ostaggio di alcuni gruppi consiliari e che abbia preso la decisione più facile ma anche più irrazionale: quella di mandare all’opposizione chi non si allinea al suo modus operandi”.

“Ci aspettavamo un sindaco – conclude la consigliera – che mettesse il dialogo ed il confronto alla base di ogni decisione e ci siamo ritrovati, invece, un sindaco che prende, da solo, le decisioni di domenica ad ora di pranzo o senza indire alcuna riunione con i ‘suoi’ consiglieri. Orta di Atella merita pugno fermo e ben altro che queste pagliacciate”.

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