Parete (Caserta) – Sono diversi i casi di morti per tumore, pure di soggetti non anziani, registrati a Parete negli ultimi tempi. A tal proposito, esprime tutta la sua preoccupazione Agata Avvedimento, ex Difensore civico e storica rappresentante del Tribunale per i Diritti del Malato. – continua sotto –
“Ora che gli indici di mortalità per tumore sono schizzati in alto nella nostra provincia – si chiede Avvedimento – perché nessuno ne parla? Ognuno piange nel segreto della propria casa! Star bene significa poter godere dei diritti essenziali e primari a partire dal diritto alla salute. Non sarebbe il caso di parlarne? Perché non ci organizziamo e cominciamo a ridare dignità e senso ai cittadini che vogliono impegnarsi?
Tanto tempo fa, i cittadini di Parete potevano contare sul Difensore civico, sulla Cittadinanza attiva, sulle carte dei diritti, sulla partecipazione civica. Sembrava un nuovo Rinascimento. Addirittura i cittadini si autotassarono e comprarono un’autoambulanza per assicurare le urgenze. Non solo. La Protezione Civile riusciva ad assicurare presenza, sostegno, aiuto concreto in tutte le urgenze e necessità dei cittadini. Che fine hanno fatto?”.
L’attuale realtà del paese, che sembra rintanato in sé stesso e con poca voglia di lottare per un miglioramento civile e culturale, viene così crudamente analizzata da Avvedimento: “Non mi piace com’è diventata Parete, fateci caso: belle costruzioni che si somigliano un po’ tutte, ognuna con telecamere ed antifurti a prova di spranga. Troppi ladri di cose e troppi ladri di sogni. Da docente, come referente della salute a livello scolastico ed in qualità di coordinatrice dell’assemblea territoriale di Cittadinanzattiva, conoscevo bene i dati epidemiologici del nostro territorio. L’Asl Caserta, le amministrazioni comunali del territorio ed i politici tutti furono invitati ad impegnarsi in modo sinergico nella tutela della salute pubblica e nel controllo degli sversamenti abusivi”. – continua sotto –
“In tempi più recenti, il Comitato ‘Parete Basta Roghi!’ – continua Avvedimento – ha organizzato sit-in e marce di protesta. I cittadini hanno partecipato numerosi e con denunce scritte. L’ultima parola, però, spetta, come sempre, a chi governa il territorio ed ai politici che – dispiace constatarlo – sembrano indaffarati ed impegnati in altri settori e con altre priorità”.