Sant’Arpino (Caserta) – Ha fatto ieri il punto della situazione su alcune questioni legate alla raccolta differenziata, l’assessore all’Ambiente, Gaetano Lavino. I dipendenti della ditta che si occupa del servizio di igiene urbana qualche giorno fa hanno proclamato lo stato di agitazione minacciando lo sciopero a causa delle condizioni di lavoro e per alcune problematiche di natura contrattuale. La questione, però, è stata già affrontata dall’ufficio di competenza che ha provveduto a richiedere le certificazioni e una relazione dettagliata sullo stato dei luoghi relativamente alle presunte omissioni denunciate all’interno del comunicato del sindacato. – continua sotto –
“Premettendo che io mi occupo, insieme ai miei colleghi di maggioranza, dell’indirizzo politico e non di aspetti burocratici che competono agli uffici comunali – ha fatto sapere il delegato green della giunta guidata dal sindaco Ernesto Di Mattia – per quanto riguarda le percentuali di raccolta differenziata da raggiungere dalla nuova ditta a cui sarà affidato il servizio, sono riportate nella delibera di giunta che ha dato l’atto di indirizzo al responsabile del settore e non sono determinate sic e simpliciter da Gaetano Lavino”. La nuova ditta, come riporta il capitolato, dovrà centrare i seguenti obiettivi: 65% di rd entro il primo anno, 75% entro il secondo anno, 80% entro il terzo anno, 83% entro il quarto anno e 85% entro il quinto anno.
“Per quanto riguarda la questione “Eda Caserta” che secondo qualcuno dovrebbe coordinare la gestione del servizio con i sottoambiti, – ha evidenziato Lavino – sempre la stessa legge stabilisce che nelle more della completa attuazione delle disposizioni di cui alla medesima legge, spetta ai Comuni l’organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. Saremo dovuti rimanere senza affidamento nell’attesa dell’Eda?”.
Successivamente il primo cittadino ha precisato la questione dello stato di agitazione dei dipendenti della ditta rifiuti. “I disservizi che hanno interessato la raccolta rifiuti – ha dichiarato la fascia tricolore – sono legati ad un problema di natura logistica: come ci hanno comunicato dalla ditta, alcuni dipendenti si sono assentati per questioni di salute o per motivi personali. La ditta è in stato di agitazione ed ha minacciato lo sciopero ma le assenze non sono riconducibili a scioperi”. – continua sotto –
“I dati della raccolta differenziata sono pubblici, sono reperibili sul sito dell’osservatorio regionale sui rifiuti (Orso) – ha fatto sapere Lavino – Io ho avuto la delega sindacale il 21 ottobre 2021, anno in cui la raccolta si attestava al 53,81% mentre l’anno dopo è salita al 56,49% con un trend positivo. Se Nicola Romano ha bisogno di un tutor ne abbiamo uno disponibile. Un risultato ottenuto nonostante le difficoltà legate al centro di raccolta che ho trovato chiuso e su cui stiamo lavorando incessantemente per permettere la riapertura: quando aprirà sarà moderna e a norma di legge”.
“Per quanto riguarda il lavoro sulla pulizia delle caditoie che tanto infastidisce qualcuno, è stata eseguita una semplice rendicontazione del lavoro svolto sul territorio comunale, – ha concluso Lavino – un lavoro costante e continuativo che sta coprendo lentamente tutte le arterie di Sant’Arpino. Nessuno, ad oggi, ha mai fatto riferimento a chi ha operato in passato ma semplicemente si sta notiziando la popolazione sull’attività comunale. Per la questione delle assunzioni c’era un contenzioso in atto legato al passaggio di cantiere tra la vecchia società e la nuova. Alcuni dipendenti hanno fatto ricorso per essere reintegrati e in seguito a sentenze sono stati assorbiti dalla società e non dal Comune”.