Un congegno molto piccolo, delle dimensioni di un bottone, che aderisce alla pelle. Si chiama “Taopatch” ed è il dispositivo che ha curato il tennista Novak Djokovic da dolori e problemi di postura. A Napoli è stato tra gli argomenti discussi durante l’evento “La Nanotecnologia Luminosa e il Biohacking nella medicina e nell’Odontoiatria funzionale”. – continua sotto –
È un’invenzione tutta italiana, brevettata da Fabio Fontana, tecnico informatico e delle telecomunicazioni e dottore in scienze biomediche e fondatore dall’azienda Tao Technologies. che ai suoi scopritori ha portato il Nobel per la chimica 2023. Taopatch Sport nutre il corpo con lunghezze d’onda di luce terapeutica, agendo come un laser di ultra low level laser therapy che dona benefici all’intero organismo. Grande quanto una monetina, è indossabile ogni giorno sulla cute con del nastro cerotto e si alimenta autonomamente con la luce del sole e con il calore del corpo.
Non rilasciando effetti collaterali o alcuna sostanza chimica, Taopatch Sport è certificato anti-doping. Nasce da un’esperienza di oltre 10 anni di trattamento di squadre e atleti professionisti, nazionali ed internazionali, ed è avvalorato da due sperimentazioni scientifiche pubblicate su Pubmed sulla prestazione sportiva e muscolare che asseriscono come l’uso della nanotecnologia migliori la postura.
Sono molteplici le funzioni per cui possono essere impiegati i dispositivi Taopatch: sia per migliorare la postura e il movimento, che per recuperare le funzionalità articolari, ridurre dolori e schemi posturali errati, ottimizzare le prestazioni fisiche. Tutti benefici che da almeno diversi mesi anche lo stesso Djokovic ha potuto provare con l’applicazione di Taopatch che il campione ha conosciuto grazie a Mladen Knez di Portorose (Slovenia) e da Ivan Lončarevič di Copenhagen in Danimarca.
Di altri segreti del Taopatch e le ulteriori applicazioni che potrebbe avere in futuro ne abbiamo parlato con il ceo dell’azienda che lo ha inventato, Fabio Fontana della Tao Technologies. Nell’auditorium dell’Ordine dei Medici, il corso è servito a fare il punto sull’uso delle nano tecnologie nel trattamento delle patologie fisiche e psico-emozionali. A coordinare l’evento il dottor Massimo Buda. IN ALTO IL VIDEO