Ucciso a coltellate a Baiano, arrestati padre e figlio per l’omicidio di Felice Lippiello

di Redazione

Padre e figlio, di 47 e 19 anni, sottoposti a fermo dai carabinieri per l’omicidio di Felice Lippiello, il 54enne ucciso con una coltellata, il 9 febbraio scorso, a Baiano, in provincia di Avellino, in un cortile di via De Sanctis. – continua sotto –

Entrambi, S.C. e F.C., sono stati portati nelle camere di sicurezza del comando provinciale dell’Arma per poi essere trasferiti in carcere. Alle contestazioni del pubblico ministero Vincenzo Toscano non hanno fatto risposto. Nelle prossime ore saranno sottoposti a interrogatorio di garanzia, difesi dagli avvocati Walter Mancuso e Maurizio Lo Sapio del foro di Nola. Ai due, che hanno precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri sono arrivati ricostruendo amicizie e frequentazioni di Lippiello, anche lui con precedenti per droga.

Viene confermato il quadro nel quale sarebbe avvenuto l’omicidio: una sorta di chiarimento nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti. Padre e figlio hanno telefonato a Lippiello, da poco rientrato a casa con la compagna, chiedendogli un incontro, che è avvenuto nel cortile del quartiere Vesuni. La discussione è presto degenerata e uno dei due ha tirato fuori il coltello e colpito Lippiello alla coscia sinistra. La compagna, accorsa dopo aver sentito le grida, ha lanciato l’allarme, ma la corsa dell’ambulanza del 118 verso l’ospedale di Nola si è rivelata inutile: Lippiello è morto durante il trasporto. Il fendente gli aveva reciso l’arteria femorale.

Da quanto si apprende, il 19enne era già stato coinvolto in un’altra vicenda giudiziaria: il 17 marzo 2023 rapinò un tabaccaio di Baiano, colpendolo al capo con il calcio della pistola, riuscendo a cavarsela con due anni di messa alla prova.

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