Aversa (Caserta) – In una gremita aula magna “Santulli” della sede di via Corcioni, si è tenuta sabato 23 marzo la premiazione dei vincitori del Certamen Ciceronianum Normanno “Prof. Giuseppe Pompella”, che – ormai per la 13esima edizione – lo storico Liceo Classico “Cirillo” di Aversa promuove ogni anno in memoria di uno dei suoi più amati e stimati docenti. – continua sotto –
L’impegnativa competizione, consistente nella traduzione e nel commento di un passo dal De officiis di Cicerone, è stata svolta, nei locali della palestra dell’Istituto, nella mattinata di venerdì 22 e ha visto la partecipazione di un folto numero di studenti – all’incirca una settantina – provenienti, oltre che dallo stesso Liceo Classico aversano, da numerosi altri Licei.
I giovani studenti per ben cinque ore si sono cimentati con grande perizia nella prova loro somministrata dalla commissione, mentre i rispettivi accompagnatori sono stati guidati dai docenti del Cirillo in un tour alla scoperta delle bellezze del centro storico e artistico aversano. Al termine della gara e per tutto il lungo pomeriggio la commissione giudicatrice, presieduta dal dirigente scolastico in quiescenza Tommaso Zarrillo e composta dai docenti D’Auria, Vaccaro, Corrente, Mattiello, Ferrigno, Coppola e Simonelli, ha letto e valutato gli elaborati, decretandone i vincitori.
Come da consuetudine, l’evento è stato aperto dall’esibizione degli studenti di chitarra dell’indirizzo musicale del Liceo e dal saluto di benvenuto della professoressa Sabrina Romano, che ha ringraziato i numerosi presenti ricordando la peculiarità della competizione che è ad oggi l’unica in Campania dedicata a Cicerone. – continua sotto –
Nel prendere la parola il dirigente scolastico Luigi Izzo ha espresso i suoi vivi sentimenti di congratulazioni per la lunga tradizione del Certamen, che rappresenta l’evento principale nell’anno scolastico del Cirillo, ma soprattutto per la riapertura dell’Aula Magna dopo due mesi di lavori di riqualificazione. È intervenuto, poi, l’avvocato Alessandro Caputo, presidente del consiglio d’Istituto e segretario del Rotary Club normanno, che ha voluto rivolgersi ai concorrenti quali “linfa vitale del liceo” augurando loro un radioso futuro. Infine, la vicepreside Loredana D’Auria, referente del Certamen, oltre a ringraziare le varie scuole intervenute da diverse province campane, ha ricordato l’importanza degli studi classici, che permettono a tutti gli alunni di brillare in tutti i campi e le professioni, dal digitale al settore scientifico e umanistico.
È seguita la lectio magistralis del professor Zarrillo, ex preside del Cirillo e presidente onorario dell’Associazione Italiana di Cultura Classica di Terra di Lavoro, che ha illustrato alla folta platea di studenti, docenti e cittadini il significato e l’importanza culturale del brano filosofico scelto per l’agone e ha evidenziato la profondità di valori della filosofia morale ciceroniana in un costante rapporto dinamico con la coeva e la precedente cultura greca.
È quindi giunto il momento dell’attesa premiazione. Anche quest’anno i premi messi in palio sono tre: il primo, offerto dall’Associazione Ex Alunni del Cirillo, di 400 euro; il secondo, donato dal Rotary Club normanno, di 250 euro; il terzo dalla sezione di Aversa dell’associazione Soroptimist di 150 euro. È toccato alla professoressa Romano il compito di proclamare i nomi dei primi tre classificati, ognuno dei quali è stato premiato dai rappresentanti dell’associazione che ha generosamente donato la rispettiva borsa di studio in denaro: primo classificato lo studente interno Pasquale Guarino, seconda Carmen Paola D’Addio del Liceo Classico Amaldi-Nevio di Santa Maria Capua Vetere, e terza la studentessa Sara De Vivo del Liceo Brunelleschi di Afragola. Cinque sono state le menzioni d’onore assegnate dalla commissione: Andrea Fattorusso del Liceo Pansini di Napoli; Maria Teresa Palmese del Segrè di San Cipriano d’Aversa, Michele Auletta del Brunelleschi e Francesca D’Orsi e Tammaro Ferrazzano, entrambi del Cirillo aversano. – continua sotto –
A conclusione della manifestazione dall’alto valore culturale e formativo e dopo le numerose foto di rito, la professoressa Romano ha salutato e congedato tutto il pubblico dando appuntamento alla prossima edizione del 2025.