Gricignano, Damiano (“Il Sole è Nato”) bacchetta la classe politica e annuncia: “Abbiamo una possibile candidata”

di Redazione

Gricignano (Caserta) – “Sono basito dal fatto che in un comune di 13mila abitanti ci siano quattro candidati a sindaco per le prossime elezioni amministrative. Un fattore che evidenzia come a nessuno importi del paese, della popolazione. Noi in quanto associazione, come già detto più volte, siamo scontenti all’80% di quello che è l’operato dell’attuale classe politica, ma soprattutto di quelle che sono state le promesse a noi fatte e mai mantenute”. Sono ancora parole di insoddisfazione quelle di Marcello Damiano, presidente dell’associazione “Il Sole è Nato”, nata dall’iniziativa di residente nella zona adiacente alla Us Navy, detta come “Zona Nato”. – continua sotto –

Ancora una volta affida ad un video social i suoi commenti rispetto alle illazioni fatte circa la sua associazione e una possibile partecipazione alla vita politica: “Faccio una premessa, il sottoscritto non si candida e non ha alcuna intenzione di farlo. – precisa Damiano – Non abbiamo preso posizione e smentisco categoricamente le affermazioni che ci fanno vicine, come associazione, all’attuale sindaco Vincenzo Santagata, tra i protagonisti delle prossime amministrative. Non abbiamo scelto nessuno ma siamo pronti ed aperti a qualsiasi colloquio. E aggiungo, dal momento che la nostra sfiducia è massima, abbiamo individuato una nostra possibile candidata che fa parte dell’associazione e, in quanto residente nel quartiere Nato, conosce esattamente i problemi e le tematiche che da anni tentiamo di rivolvere, con poco o nulla, con la classica politica di volta in volta in carica. Siamo stanchi di essere presi in giro ma non ci fermeremo. Solo quando le nostre idee saranno chiare, comunicheremo le nostre intenzioni”. Poi Damiano sottolinea: “Dall’attuale classe dirigente, sento il dovere di ringraziare una sola persona nel nome di Andrea Barbato, sempre vicino e collaborativo alla risoluzione reale e concreta delle problematiche trattate”.

L’occasione è giusta per proporre alla classe politica un quesito: “In questi cinque anni, 3 erano le cose da fare per il popolo di Gricignano: adoperarsi per il benessere delle famiglie e soprattutto dei bambini, creare situazioni interessanti per i giovani e tutelare il bene più prezioso di una comunità, gli anziani. Nulla di tutto ciò è stato fatto”.

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