Era stato appena colpito alla testa con una bottiglia e aveva una mano sanguinante l’anziano genitore di San Marco Evangelista che, nella tarda serata di ieri, ha richiesto al 112 l’aiuto dei carabinieri. – continua sotto –
Alla centrale operativa l’uomo ha riferito che il figlio convivente lo stava aggredendo fisicamente e che temeva per la propria incolumità. Sono bastati pochi minuti ai carabinieri della stazione di San Nicola la Strada per raggiungere l’indirizzo segnalato. Al loro arrivo i militari hanno trovato il genitore con un evidente ematoma sulla fronte, emotivamente provato che si lamentava dei dolori allo sterno causati dall’aggressione del figlio.
Quest’ultimo, un 20enne, anch’egli presente in casa, subito mostratosi in evidente stato di agitazione, è stato tranquillizzato e bloccato dai militari che lo hanno accompagnato in caserma, per poi essere condotto in carcere.
In sede di denuncia la vittima ha riferito che da circa due anni subiva continue minacce e violenti aggressioni, anche con l’uso di coltelli e bottiglie, da parte del figlio che, ogni giorno, pretendeva denaro per l’acquisto di stupefacenti e alcol.
