Succivo (Caserta) – Resta in carcere il 62enne di Succivo, Salvatore P., arrestato ieri dai carabinieri dopo aver lanciato una molotov contro un escavatore e minacciato di far esplodere il cantiere con una bombola di gpl. – continua sotto –
Il giudice per le indagini preliminari, Forte, del tribunale di Napoli Nord, recatosi stamani nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove l’uomo è detenuto, ha convalidato l’arresto e la misura della custodia in carcere su richiesta del pm Bonanno. L’uomo è difeso dall’avvocato Raffaele Costanzo di Aversa.
I fatti risalgono alle 8 di ieri mattina, quando hanno temuto il peggio gli operai di una ditta edile si stavano accingendo ad eseguire dei lavori di abbattimento di un immobile per la realizzazione di nuove abitazioni in via Virgilio. All’improvviso sono stati fatti bersaglio con una bottiglia incendiaria lanciata dal 62enne, proprietario di un’abitazione attigua al cantiere, che si opponeva alla demolizione.
L’ordigno ha colpito la benna dell’escavatore ed è esploso. A spegnere le fiamme gli stessi operai presi di mira. Poco dopo, l’uomo si è ripresentato in cantiere con una bombola e un accendino, minacciando di farla esplodere. In tale frangente il titolare della ditta, prima che l’uomo riuscisse ad aprire la valvola di sicurezza, è riuscito a strappargli la bombola di mano, scongiurando il peggio. – continua sotto –
Ma non è finita: il 62enne è tornato alla carica, stavolta armato di coltello. All’arrivo dei carabinieri, ha negato ogni responsabilità ma, a seguito di perquisizione, sono stati sequestrati accendino, coltello e la bombola di gas propano da 15 chilogrammi che l’uomo aveva provato a far esplodere. Da lì l’arresto e l’assegnazione al carcere con le accuse di porto di arma da guerra in luogo pubblico, tentativo di incendio e minaccia aggravata dall’uso di arma.