Ad Ailano (Caserta) i carabinieri del Nucleo Forestale di Alife, insieme ai medici veterinari dell’unità di Piedimonte Matese dell’Asl Caserta, hanno svolto una verifica in un’azienda zootecnica, riscontrando un’illecita utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici prodotti dall’allevamento bufalino per mancata comunicazione al competente ufficio provinciale della Regione Campania e per carenze anche di natura strutturali e sanitarie. – continua sotto –
Il legale rappresentante è stato ammesso alla procedura delle prescrizioni ambientali che consentono, se assolte nei termini prescritti, all’estinzione del reato previo pagamento di una sanzione amministrativa.
Inoltre, è stata accertata la presenza di un allevamento di suini non registrato all’Asl, con la presenza di 13 capi, tra cui due scrofe, un verro e nove maialetti lattanti di circa due mesi di età, che sembrerebbero appartenere ad una razza molto pregiata nota come il “Suino Nero dei Nebrodi”.
I suini sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ai fini della tutela della salute pubblica e del patrimonio zootecnico, con la documentazione tempestivamente trasmessa alle autorità sanitarie regionali, in considerazione degli obblighi derivanti dall’emergenza sanitaria vigente per la “peste suina”.