Caso Acerbi-Juan Jesus: i calciatori del Napoli si inginocchiano per protesta contro razzismo

di Redazione

I calciatori del Napoli, prima dell’inizio della partita contro l’Atalanta, in programma oggi alle 12.30, si sono inginocchiati sul prato dello stadio Maradona, adottando la “Taking the knee”, di origine Usa, per protestare contro il razzismo e contro l’assoluzione, da parte del giudice sportivo, di Francesco Acerbi per i presunti insulti razzisti nei confronti di Juan Jesus nella ripresa di Inter-Napoli del 17 marzo scorso. – continua sotto –

In campo non c’erano solo gli 11 titolari ma anche tutta la panchina del Napoli. “Urliamo tutti No al razzismo!”. Così è iniziata la giornata allo stadio Maradona di Napoli prima del match contro l’Atalanta, per una protesta dello stadio e del club contro l’assoluzione di Acerbi.

Il microfono allo stadio lo ha preso l’attore e regista Marco D’Amore che ha detto: “Troppo hanno visto i nostri occhi, troppo hanno sentito le nostre orecchie, ma non è più questo tempo indifferenza e noncuranza, Napoli fai sentire la tua voce senza vergogna, paura, diciamo uniti insieme no al razzismo”.

Vicino a D’Amore c’era Mohamed Seick Mane, uno dei calciatori delle giovanile del Napoli. Durante questo momento le pubblicità sul bordocampo sono state sostituite dal fondo nero con la scritta “No al razzismo – No to racism”.

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