Nella chiesa dell’Icona della Madre di Dio, alla periferia sud di Mosca, si sono svolti i funerali di Alexei Navalny, il dissidente morto in carcere in Siberia il 16 febbraio. – continua sotto –
Fuori dal luogo di culto c’erano almeno 2-3mila persone. Mentre la bara veniva portata fuori dalla chiesa al termine delle esequie, alcuni hanno lanciato fiori sul carro funebre gridando frasi come: “La Russia sarà libera”, “Niente guerra” e “Assassini”. Alla cerimonia erano presenti i genitori, Anatoly e Lyudmila, che sono stati fotografati mentre camminavano verso la chiesa. La salma è stata poi portata nel cimitero di Borisovskoy per la sepoltura. Il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov ha dichiarato: “Non abbiamo niente da dire alla famiglia”. Tra i presenti al funerale, una persona è stata arrestata.
Nel momento in cui la bara è stata tolta dal carro funebre, il capo della Fondazione anticorruzione creata da Navalny e poi smantellata, Ivan Zhdanov, ha scritto sui social: “La famiglia gli dice addio. Ora la bara viene calata con uno speciale elevatore nella tomba e tutti possono avvicinarsi per gettare un pugno di terra”. Fuori dal cimitero una folta folla si è accalcata per entrare e nei video postati su Telegram si sente la gente scandire “l’amore è più forte della morte”.
La vedova di Alexei Navalny, Yulia Navalnaya, che vive all’estero e non era ai funerali ha pubblicato un messaggio d’addio al marito su X con un video della loro vita insieme. “Grazie per 26 anni di assoluta felicità. Sì, anche degli ultimi tre anni di felicita’. Per l’amore, per avermi sempre sostenuto, per avermi fatto ridere anche dal carcere, per il fatto che mi hai sempre pensato. Non so vivere senza di te, ma cercherò di renderti lassù felice per me e orgoglioso di me. Non so se riuscirò a sopportarlo oppure no, ma ci proverò. Ti amerò per sempre. Riposa in pace”. – continua sotto –
Agli ambasciatori e diplomatici occidentali non è stato consentito l’ingresso in chiesa. I diplomatici hanno aspettato fuori come tanta altra gente. Tra gli altri, gli ambasciatori di Germania Alexander Graf Lambsdorff, di Francia Pierre Levy e degli Stati Uniti Lynne Tracy, vestiti di nero e con alcune rose rosse in mano. C’è anche l’incaricato d’affari italiano Pietro Sferra Carini. Il ministro britannico degli Esteri David Cameron ha scritto su X che Putin “ha cercato di mettere a tacere Navalny, ma il mondo stava guardando. Nel giorno del suo funerale ricordiamo il suo spirito di sfida di fronte alla brutalità del regime russo e il suo coraggio nell’opporsi alla corruzione. Dobbiamo continuare a chiedere conto alla Russia”.
“Oggi si sono svolti i funerali di Navalny e ho inviato il nostro incaricato d’affari a depositare i fiori sulla tomba dell’oppositore russo per inviare un messaggio molto chiaro da parte dell’Italia a favore della libertà di espressione, della democrazia, della difesa dei diritti umani nella Federazione russa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa alla Farnesina.