I carabinieri del nucleo investigativo del Gruppo di Torre Annunziata hanno arrestato 3 persone accusate dell’omicidio di Pasquale Manna, 58 anni, originario di Casalnuovo. – continua sotto –
Manna cadde in un’imboscata nell’ambito della faida di camorra tra vecchi e nuovi clan di Ponticelli: era ritenuto organico al gruppo Rea-Veneruso. Fu ucciso un anno fa, il 2 marzo 2023, a Volla, comune a est di Napoli. Il 58enne fu colpito mentre era in auto, una Renault Twingo, nei pressi di un distributore di carburanti. Nonostante fosse ferito, tentò la fuga ma arrivato a Ponticelli morì per le ferite riportate.
Tra gli arrestati Francesco Rea, ritenuto l’esecutore materiale del delitto, mentre Luigi Romano e Giorgio Bilangia avrebbero aiutato il presunto killer ad eludere le investigazioni dei carabinieri. Romano, in particolare, avrebbe incaricato Bilangia, suo dipendente, di consegnare degli effetti personali a Rea ed entrambi avrebbero mentito agli investigatori.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Rea, col volto coperto da una mascherina, cappellino e guanti, armato di pistola, arrivò sul luogo dell’agguato a bordo di una Lancia Delta con targa clonata, guidata da un complice; scese dall’auto ed esplose diversi proiettili contro Manna a distanza ravvicinata. La vittima riuscì a ripartire, ma Rea lo inseguì, continuando a sparare, fino a via vicinale Ravioncello, nel quartiere Ponticelli di Napoli, dove la Twingo finì contro un marciapiede. A quel punto il killer, si è avvicinò e sparò a Manna in faccia, lasciandolo agonizzante, per poi risalire sulla Delta e scappare in direzione Ponticelli. I due abbandonarono l’auto nella zona Cittadella di Casoria, in via Marco Doria, proseguendo a piedi verso Casalnuovo, fino a che Rea venne prelevato, sempre a Casoria, in via Nazionale delle Puglie, da un Fiat Doblò guidato da una terza persona che lo condusse nel centro della città. Manna sarebbe poco dopo deceduto per le gravi ferite riportate.