“Aversa non è Mondragone”, D’Angelo avverte: “Giù le mani dalla città”

di Redazione

Aversa non è Teverola. Aversa non è Mondragone. Aversa non è Marcianise. Aversa è degli aversani”. E’ con queste parole che il candidato sindaco del Basilisco Eugenia D’Angelo lancia la campagna di affissioni del movimento civico.

Manifesti 6×3 con un chiaro messaggio politico ribadito anche da un breve reel sui social della candidata: i cittadini aversani l’8 e il 9 giugno potranno respingere il consueto tentativo dei potentati politici provinciali di approfittare della nostra città per compiere le loro speculazioni politiche.

“Lo abbiamo visto costantemente in questi ultimi 20 anni. Questo modo di costruire carrozzoni elettorali – sostiene Eugenia D’Angelo – conduce dritto ad una gestione senza controlli e senza inibizioni della macchina amministrativa. Gli arresti di lunedì mattina ci aiutano a capire il vero problema che affligge gli aversani: quello della cattiva amministrazione imposta da chi, estraneo completamente alla storia e alle logiche normanne, ci impone i candidati a sindaco e le coalizioni. Basta – conclude il candidato sindaco del Basilisco – con gli amministratori ostaggio delle richieste di deputati e consiglieri regionali. Giù le mani dalla nostra città, Aversa torni agli aversani”.

Oltre ai 6×3 già affissi in città, D’Angelo ha preparato una serie di manifesti tematici che compariranno sulle tabelle per la propaganda elettorale installati dal Comune e che accompagneranno gli elettori al voto di giugno.

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