Nutrizione e prevenzione. Queste le due parole chiave della “Nutrition Day”, giornata di studi scientifici che si è tenuta il 20 aprile a Bellona (Caserta), nella location di Villa Ebla.
L’incontro, denominato “La terapia alimentare nella prevenzione e cura delle malattie”, è stato organizzato dal dottor Giovanni Mottola, professionista di Trentola Ducenta, che da anni è impegnato nella tutela della salute alimentare, e coordinato dal dottor Luciano Mottola.
Alla tavola rotonda, moderata dal dottor Giovanni Mottola, i seguenti relatori: dottor Aniello Moccia, dottoressa Laura Beneduce; dottoressa Angela Pirozzi; dottoressa Gabriella Laudiero; dottor Ciro D’Agrosa; dottoressa Vincenza Paola Morra; dottoressa Maria Rosaria D’Agostino; dottor Luciano Mottola; dottoressa Rossana Cuomo e la dottoressa Assunta Siani. Tra i temi affrontati, centrale è stato quello della “Dietoterapia”, ovvero la giusta terapia alimentare da applicare a diverse patologie, tra cui quelle oncologiche, tiroidee, ginecologiche e diabetiche.
«La cattiva alimentazione – dichiara il dottor Giovanni Mottola – causa ogni anno un numero sempre crescente di malattie quali diabete, patologie cardio-vascolari, obesità e tumori. Il sovrappeso, l’obesità sia infantile che nell’adulto sono temi di grande rilievo nel quadro della sanità pubblica del nostro Paese. È fondamentale intervenire sugli attuali modelli alimentari alla cui base ci sono ancora eccessi di proteine animali, eccessi di grassi saturi, eccesso di zuccheri a rapido assorbimento, scarsa presenza di carboidrati complessi, bevande zuccherate e consumo di alcolici che minano silenziosamente il nostro benessere. Molti studi clinici su vasta scala parlano sempre di più di ‘alimenti funzionali’. La maggior parte delle patologie richiede, oltre ad una terapia farmacologica, una terapia alimentare mirata e una correzione dello stile di vita. L’alimentazione funzionale deve, quindi, diventare uno strumento di rilevanza per la prevenzione ed il trattamento di molte malattie sia nell’adulto sia nel soggetto pediatrico».
A margine della giornata, continua il dottor Mottola, «a fronte dei diversi contributi di medici specialisti che hanno relazionato durante la giornata di studi, abbiamo avuto un quadro chiaro sull’efficacia della dietoterapia; soprattutto nei casi meno gravi o negli stadi iniziali della malattia, la stessa deve diventare un’alleata della terapia farmacologica».