Il prossimo 6 maggio avrà luogo il “1° Memorial Giuseppe Matano”, intitolato alla memoria del sostituto commissario coordinatore di Polizia penitenziaria scomparso prematuramente nel febbraio 2021. La giornata nel suo ricordo avrà inizio alle ore 18 con la deposizione della corona ai Caduti in piazza Castelluccio, nella frazione Carano di Sessa Aurunca, paese in cui Matano viveva.
Successivamente, alle 20.30, ci sarà il concerto della Banda Nazionale della Polizia Penitenziaria in piazza Falco, con la partecipazione della “Corale Pino Matano”, corale polifonica istituita e diretta per anni dal maestro Giuseppe Matano. All’evento saranno presenti le alte autorità politiche, religiose, civili e militari, in primis quelle appartenenti all’amministrazione penitenziaria.
In virtù dell’elevato livello artistico, più volte riconosciuto attraverso l’apprezzamento manifestato dal pubblico e, soprattutto, dal giudizio positivo espresso dalla critica, il Complesso Bandistico si esibisce in importanti manifestazioni di carattere nazionale e internazionale, rappresentando il Corpo e, più in generale, l’intera Amministrazione Penitenziaria. La Banda è costituita da cinquantacinque elementi, tutti appartenenti alla Polizia Penitenziaria, laureati presso i conservatori di musica italiani. Ogni anno partecipa alla tradizionale e solenne cerimonia dell’Annuale del Corpo, che si svolge a Roma alla presenza del Presidente della Repubblica.
La Banda della Polizia Penitenziaria ritorna, dunque, dopo decenni in territorio sessano per commemorare uno dei suoi storici orchestrali. Il sostituto commissario Matano, infatti, per più lustri ha fatto parte della Banda Musicale della Polizia Penitenziaria in qualità di orchestrale quale 1° clarinetto. Si è sempre distinto per la serietà, la dedizione, l’abnegazione e l’attaccamento alla divisa ma soprattutto alla musica.
Matano si è spento a soli 50 anni a causa del Covid-19, contagiato da un focolaio presente nel carcere di Carinola, dove prestava servizio. La notizia della sua prematura dipartita ha causato immenso dolore a tutte le persone che l’hanno conosciuto e che oggi continuano a tenere vivo il suo ricordo.