Trentola Ducenta, assunzioni al micro nido comunale: i dubbi di Cantile sul bando

di Redazione

Trentola Ducenta (Caserta) – Il 27 marzo è stata pubblicata sull’Albo Pretorio del Comune di Trentola Ducenta la Determinazione numero 213 che annuncia il bando di selezione pubblica per la formazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato, pieno o parziale, per vari profili professionali presso il Micro Nido Comunale “Giardino dell’Infanzia” di via Nunziale Sant’Antonio per il biennio 2024/2025. Il termine per la presentazione delle domande è stato fissato per l’8 aprile 2024.

Ma per il consigliere di opposizione Antonio Cantile il metodo di pubblicizzazione di questo bando solleva notevoli perplessità. “La scelta di limitare la divulgazione al solo Albo Pretorio online del Comune, trascurando altre piattaforme di comunicazione più accessibili, suscita dubbi sulla trasparenza e sull’equità del processo di selezione. Questo ambito ristretto di divulgazione potrebbe essere interpretato come un tentativo di restringere l’accesso alle informazioni e, di conseguenza, la partecipazione al bando, mettendo in dubbio l’integrità del processo stesso”, commenta l’avvocato trentolese.

Inoltre, la finestra temporale per la presentazione delle candidature sembra particolarmente breve, limitandosi a soli 12 giorni. “Questo lasso di tempo – sottolinea Cantile – appare insufficiente per permettere una partecipazione ampia e ben informata, potenzialmente agendo come ulteriore ostacolo per i potenziali candidati e limitando significativamente il pool di talenti disponibili”.

Insomma, secondo il consigliere “la gestione di questo bando fa emergere preoccupazioni riguardo un possibile modus operandi subottimale all’interno dell’amministrazione comunale. Le pratiche adottate – incalza Cantile – potrebbero dare l’impressione di una mancanza di interesse verso un processo aperto e inclusivo, sollevando interrogativi sulla considerazione che l’attuale amministrazione ha per i principi di inclusività e trasparenza”.

“Per il corretto funzionamento di un ente pubblico – sostiene l’esponente dell’opposizione – è essenziale che i processi di selezione siano chiari, equi e facilmente accessibili. Un maggiore impegno verso metodi di pubblicizzazione più inclusivi e processi di selezione più aperti è non solo desiderabile, ma fondamentale, per assicurare la partecipazione di un’ampia gamma di candidati qualificati e per mantenere la fiducia nella pubblica amministrazione”.

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