Trentola Ducenta, Pellegrino: “In città un clima di odio e veleni”

di Redazione

Trentola Ducenta (Caserta) – “A Trentola Ducenta vige un clima di odio e di veleni fatto di denunce che mirano a rompere rapporti storici consolidati negli anni”. A sostenerlo è il consigliere comunale Giuliano Pellegrino.

“All’origine di un contesto così compromesso – continua Pellegrino – ci sono i comportamenti di alcuni dei nuovi attori della politica cittadina. Il nostro è stato sempre un paese cordiale, accogliente e inclusivo. Io che appartengo alla vecchia generazione, più volte ho invitato alla riflessione e a mettere da parte impulsività e manie di protagonismo, mettendo al centro la risoluzione dei problemi della città. Tuttavia, questo mio modo di vedere la politica non viene condiviso e recepito da una parte degli attuali amministratori comunali.

“Uno degli ultimi casi si è verificato il 15 marzo quando, in occasione del Consiglio comunale, che tra i vari punti all’ordine del giorno aveva un accordo di programma tra il comune di Trentola Ducenta e quello di San Marcellino per la realizzazione di una strada (ampliamento di via dei bovari) che ricade per metà nel comune di Trentola Ducenta e metà nel comune di San Marcellino, a spese del solo Comune di San Marcellino. Al momento della discussione in aula il professor Michele Ciocia, capogruppo di ciò che rimane del gruppo di opposizione, chiese la documentazione tecnica e gli allegati del progetto, non presenti nella documentazione inerente al punto, ma né l’assessore al ramo proponente né il responsabile dell’Ufficio tecnico furono in grado di esibire la documentazione; da qui nacque una discussione animata, e ci astenemmo dalla votazione”.

“Dopo 12 giorni esce un articolo su ‘Cronache di Caserta’ nel quale fummo accusati di non volere questo accordo! E addirittura di aver votato contro. Non è vero! Replichiamo con un articolo sulla medesima testata (il 29 marzo 2024) in cui spieghiamo i motivi della discussione; e precisiamo che la nostra astensione al momento della votazione dipendeva dalla mancata presa visione della documentazione. Contemporaneamente, usciva su “Pupia Trentola” un nostro comunicato inerente alla discussione di via dei Bovari e a quel punto il sindaco si è mostrato alquanto ‘insofferente’ in quanto, secondo lui, riteneva le nostre dichiarazioni pretestuose e polemiche nei confronti del suo modo di amministrare”.

“Fatta questa premessa, il sindaco si sente perseguitato da ‘denunce’ fatte da pseudo-gruppi di opposizione, ma va qui ribadito che le denunce vanno fatte se sussistono fatti gravi ed eclatanti dimostrabili, altrimenti sono solo chiacchiere e ‘schifezze’ fatte da chi ha interesse a che la cosa pubblica sia gestita da una o un’altra parte. Caro sindaco, se hai prove concrete su chi ha speculato negli ultimi anni sulla cosa pubblica, mettile in campo, discutiamone in Consiglio comunale e che si faccia chiarezza una volta per tutte!”.

“Proprio per evitare che si ripetano episodi come quello nel giorno di Pasqua (giorno di pace) quando, nel momento in cui stavamo per scambiarci gli auguri in presenza della dottoressa Mazzitelli, del dottor Fabozzi e del padre del sindaco, lo stesso primo cittadino ha continuato ad inveire su questa vicenda. Sindaco, ho notato in te un veleno e un odio che chi ricopre la tua carica non dovrebbe avere. Te lo dice il sottoscritto che nel 2018 fu fatto oggetto di un accanimento giornalistico senza alcun fondamento; può darsi che sia la stessa mano che adesso ti perseguita nella ‘caccia alle streghe’?”.

“Caro sindaco, pensa solo ad amministrare e a dare risposte ai problemi dei cittadini visto che sei stato ‘blindato’ ad amministrare anche da una parte della minoranza. Episodi come questo non fanno bene al paese, auspico che si instauri un clima proficuo di soluzioni e non di problemi, nell’interesse unico di Trentola Ducenta”.

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