Napoli – Quarantacinquemila euro per permettere agli organi di San Gregorio Armeno di tornare a suonare dopo un secolo di silenzio. A tanto, infatti, ammonta la donazione che i Rotary Club partenopei hanno effettuato a favore della Soprintendenza partenopea per permettere l’annunciato restauro.
Il progetto che ha visto protagonisti i dodici club rotariani partenopei, il gruppo partenopeo coordinato dal mecenate Angelo Coviello, è partito nell’estate del 2022 su input dell’avvocato Mariella La Rosa e del maestro Francesco Cera, complice il governatore dell’epoca Alessandro Castagnaro. Nel ventre della città partenopea, più precisamente nella Chiesa di San Gregorio Armeno, hanno infatti dimora due organi gemelli di incredibile rarità, realizzati nel ‘700 da Tomaso de Martino, e che con l’organo del cappellone di Domenico Antonio Rossi e con l’organo del coro delle monache compongono una strumentazione musicale d’epoca di valore inestimabile. L’intervento totale di restauro per “restituire voce” all’organo sinistro, dall’ammontare complessivo di 120mila euro, è stato finanziato al 30% dal Mibact.
Per liquidare il restante i Rotary hanno messo in piedi una vera e propria chiamata alla solidarietà che ha visto coinvolti tantissimi rotariani (e non), professionisti e esponenti della società civile, tra cui la Banca di Credito Cooperativo di Napoli e la IGB broker di Assicurazione. Ora, con la seconda donazione di 45mila euro delle scorse ore arrivata grazie all’impegno in prima persona del coordinatore Coviello e dei presidenti dei club Rotary coinvolti – oltre che con il fondamentale supporto di gruppi privati – si chiude dopo due anni un cerchio: sarà ora possibile avviare il delicato intervento di restauro e nel giro di qualche mese gli organi potranno tornare a suonare per i fedeli napoletani e per i tanti turisti che affollano il centro storico della città.
Per festeggiare la milestone, martedì 28 maggio, alle ore 19, nella chiesa di San Gregorio Armeno (via San Gregorio Armeno 24, Napoli) i Rotary promuoveranno l’evento “Il Suono Della Storia – seconda edizione”. Ambasciatrice dell’evento sarà Veronica Maya è inoltre prevista la partecipazione di Patrizio Rispo, che leggerà un brano di prosa. La serata sarà arricchita dallo spettacolo “Madonna Fate Luce – Oratorio breve per la città di Napoli”, sotto la regia di Mariella La Rosa.
“L’intervento sul prezioso organo di San Gregorio Armeno simbolizza l’impegno del Rotary verso iniziative che arricchiscono la società attraverso la cultura, l’arte e l’educazione”, sostiene Ugo Oliviero, governatore del Distretto 2101. “La generosità e la visione dei nostri membri – continua – hanno reso possibile questo significativo contributo, dimostrando che insieme possiamo fare la differenza. Siamo impazienti di ascoltare le prime note che segneranno la rinascita di questi strumenti storici, testimoni silenziosi di secoli di storia, ora pronti a raccontarla nuovamente”.
“Non è stato solo un atto di mecenatismo, ma un viaggio appassionato attraverso la nostra storia, cultura e tradizioni, che ci ha permesso di toccare con mano l’essenza stessa dell’anima partenopea”, enfatizza Angelo Coviello, che ha ereditato il progetto “Il Suono della Storia” al suo insediamento da coordinatore dei club partenopei e che lo ha traghettato verso il risultato di oggi. “Questi organi, silenti testimoni di secoli di fede, arte e musica, rappresentano per noi – aggiunge Coviello – molto più di meri strumenti musicali; sono simboli viventi della nostra identità e del nostro patrimonio. Con questa iniziativa, abbiamo inteso non solo restaurare dei manufatti storici, ma anche e soprattutto restituire alla città di Napoli e ai suoi abitanti un pezzo del loro cuore, una voce che era stata perduta. L’impegno e la passione che tutti noi del Rotary abbiamo messo in questo progetto riflettono la nostra visione di un mondo dove l’arte e la cultura sono strumenti di dialogo, inclusione e crescita. È con immenso orgoglio che guardo a quanto abbiamo raggiunto insieme, riconoscendo il valore inestimabile di ogni singolo contributo”.
“Questo momento – aggiunge Renata Picone, presidente del Rotary Club Napoli e ordinario di Restauro alla Federico II nonché Presidente della Società Italiana per il Restauro dell’Architettura – segna un capitolo indimenticabile nella nostra missione di servire e migliorare la comunità. Aspetto con impazienza il giorno in cui le note degli organi di San Gregorio Armeno riempiranno nuovamente l’aria, come simbolo della resilienza, della bellezza e della forza della nostra amata Napoli. A tutti coloro che hanno reso possibile questo sogno, il mio più sincero ringraziamento. Insieme, abbiamo fatto rivivere la musica del cuore di Napoli.”
“La solidarietà è bellezza e per questo motivo – ha dichiarato il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli Amedeo Manzo – abbiamo inteso essere al fianco di un importante progetto che unisce attività sociale e culturale dei Club Rotary di Napoli: il restauro degli organi gemelli della splendida chiesa di San Gregorio Armeno, nell’ambito del progetto ‘Il Suono della Storia’. La nostra banca, banca di territorio, banca con Napoli nel cuore della propria definizione e della propria attività, non poteva non essere al fianco di questo progetto di grande fascino culturale ma anche di grande attenzione sociale per un territorio come quello del centro antico della città che ha bisogno di promuovere il bello. La fragilità di tante meraviglie racconta di una città incantevole ma che ha bisogno di cura costante. E noi intendiamo prenderci cura della città”.