Ad Aversa (Caserta) avrà luogo, dal 3 al 5 giugno, la prima delle tre edizioni del corso di formazione obbligatorio “Le buone pratiche da sostenere: l’Allattamento Materno nei primi 1000 giorni di vita” rivolto agli operatori consultoriali e dei punti nascita aziendali e del privato accreditato coinvolti nelle attività di sostegno all’allattamento materno.
Il corso, organizzato dal gruppo di lavoro diretto dal referente del Programma Libero 11 “I primi 1000 giorni di vita” e direttore della Uoc di Neonatologia e pediatria dell’ospedale “Moscati” di Aversa, dottor Domenico Perri, si terrà presso la Uoc Formazione Aziendale, diretta dal dottor Arcangelo Correra, in via Santa Lucia, e prevede la collaborazione della Uoc di Ostetricia e Ginecologia del Moscati di Aversa, diretta dal dottor Pasquale Gallo, per lo svolgimento della formazione sul campo. Direttore scientifico e docente del corso sarà il professor Riccardo Davanzo, presidente del Tavolo tecnico operativo interdisciplinare per la promozione dell’allattamento al seno (Tas) istituito presso il Ministero della Salute.
La formazione è orientata ad accrescere le competenze degli operatori sanitari relative alla pratica e alla promozione dell’allattamento al seno in modo efficace, uniforme e capillare nella rete assistenziale territoriale e ospedaliera materno-infantile. Tale iniziativa rientra tra le azioni previste dal Programma Libero 11 nell’ambito del Prp 2020-2025 adottato dall’Asl Caserta per incrementare la percentuale di nuovi nati allattati al seno e promuovere una tra le più importanti determinanti di salute della popolazione, in grado di favorire il raggiungimento del massimo potenziale biologico per il bambino e protettivo per la salute di quel bambino e della popolazione futura.
Il raggiungimento di questo obiettivo richiede che ogni madre venga sostenuta affinché possa scegliere in maniera consapevole circa le modalità di alimentazione del proprio bambino. In questa cornice, la formazione del personale coinvolto risulta un’azione prioritaria finalizzata ad assicurare delle buone pratiche assistenziali per avviare e mantenere l’allattamento. Occorre non lasciare sole le madri, comunicare in modo efficace, sostenere la fisiologia offrendo ascolto attivo presenza e competenza e il primo passo è curare la formazione di coloro che, per mandato, sono chiamati a prendersi cura delle famiglie in una fase della vita tanto cruciale e delicata.