Aversa (Caserta) – “Una storia di coraggio. Conoscere per prevenire”. È il tema dell’incontro avvenuto stamani, nell’istituto superiore “Osvaldo Conti” di Aversa, alla presenza di Daniela di Maggio, madre di “Giogiò”, il musicista ucciso a Napoli lo scorso agosto in seguito ad una lite.
Organizzato dalle professoresse Loredana Buonanno e Marialuisa Caputo, docenti dell’istituto diretto dalla professoressa Mena Di Grazia, l’evento ha visto gli interventi del questore di Caserta, Andrea Grassi, del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone, dei vertici della Compagnia (tenente Davide Fremma, in rappresentanza del comandante tenente colonnello Pasquale Sasso Iovene), del Gruppo (tenente colonnello Ivano Bigica) e della Stazione (luogotenente Silvestro Verde) dei Carabinieri di Aversa, e dell’avvocata Eufrasia Cannolicchio, che hanno sottolineato l’importanza del confronto tra i rappresentanti dello Stato ed i giovani.
Il questore Grassi ha elogiato l’esempio di una madre che, pur nella perdita di un figlio, ha mostrato impegno, con fatti concludenti, nell’incontrare le giovani generazioni, per trasmettere i valori della legalità e del rispetto reciproco.