Resta alta la tensione nella casa di reclusione “Filippo Saporito” di Aversa (Caserta), dove questa mattina si è contato l’ennesimo grave episodio di violenza ai danni di poliziotti in servizio. A dare la notizia è Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
“Ancora un fine settimana di follia nelle carceri campane. Ed è ad Aversa – spiega Capece – che si è registrata questa mattina un’aggressione contro due poliziotti in servizio. Un detenuto, che da tre giorni dorme sul piano della Sezione e non in cella, si è scagliato contro l’Agente di servizio, proditoriamente, e l’ha colpito con violenza ad un avambraccio, tanto che altri ristretti sono intervenuti a difesa del collega. Anche un altro Agente è rimasto contuso. I poliziotti sono poi stati condotti al locale Nosocomio cittadino, dove i medici hanno diagnosticato una prognosi di cinque e dieci giorni”.
Il sindacalista evidenzia che “da tempo, come Sappe, denunciamo che le carceri della Nazione: dal 2023 si sono registrati 1.760 casi di violenza e 8.164 atti di minaccia, ingiuria, oltraggio e resistenza. Nei primi cinque mesi del 2024, le aggressioni sono state 708, mentre gli atti di violenza e resistenza hanno raggiunto quota 3.362. Non si comprende la mancanza di provvedimenti risolutivi da parte dell’Amministrazione Regionale e Nazionale. Il personale è ormai allo stremo ed ha perso ogni serenità lavorativa. L’Amministrazione penitenziaria deve farsi carico del problema e attuare tutte le misure necessarie per far sì che il personale dell’Istituto fiorentino possa svolgere il proprio turno lavorativo in sicurezza”.
Per Capece “servono regole ferree per ristabilire ordine e sicurezza nelle carceri, attuando davvero quella tolleranza zero verso i detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta! Qui serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”.