Aversa (Caserta) – È tutto pronto per la sesta edizione dell’evento “Scienza nel sociale” che si terrà sabato 1 giugno, alle ore 17.30, nella Sala Guitmondo del Seminario vescovile di Aversa, in piazza Normanna. A partecipare all’incontro, organizzato dal medico chirurgo e odontoiatra Arturo Arcella (nella foto), specialista in gnatoposturologia ed ortognatodonzia clinica, saranno: il professor Aldo Bruno Giannì, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e direttore della Struttura Complessa di Chirurgia maxillo facciale e odontostomatologia Irccs ospedale policlinico Milano; il dottor Pietro Mango, specialista in anestesia, rianimazione, terapia intensiva e algologia; il dottor Alberto Coppola, specialista in ortopedia e traumatologia, chirurgia della mano e chirurgia protesica di anca e ginocchio; il dottor Gennaro Barbato, specialista in neurologia ed esperto in malattie neurologiche cronico degenerative.
Introdurranno i lavori il professore Ermanno Bocchini, direttore scientifico della Fondazione per la ricerca giuridica nella società dell’Informazione ed il dottor Jean Pierre Meersseman Dottore in Chiropratica – Chiropratico e Kinesiologo, Laureato presso il Palmer College of Chiropractic negli Usa. Modererà la giornalista, dottoressa Anna Spena.
Il convegno scientifico ha come sottotitolo: “Approccio multidisciplinare nella gestione del dolore cronico: il ruolo del sistema stomatognatico”. In termini pratici, il dottor Arcella, che da anni ha coniugato scienza e sociale per il benessere del paziente, ha quali obiettivi quelli di promuovere il dialogo tra specialisti provenienti da diverse aree della medicina e di informare il comune cittadino di un possibile approccio in chiave multidisciplinare nel trattamento del dolore cronico. Nel corso dell’incontro saranno infatti esaminate, in un approccio olistico, problematiche che attraversano i confini di diverse specializzazioni mediche, come la cervicalgia, la cefalea muscolo-tensiva, i disturbi dell’Atm, la lombalgia, il dolore facciale idiopatico persistente, il dolore in generale e quello cronico, con particolare attenzione alle ipotesi in cui la eziopatogenesi delle stesse è da individuare nella disfunzione del sistema stomatognatico (organo bocca).
“Socialmente siamo abituati ad avere una considerazione della bocca limitata ai denti, rimanendo tradizionalmente confinati in una visione puramente odontoiatrica – spiega il dottor Arcella – mentre sarebbe più giusto estendere la propria considerazione a ciò che in medicina viene chiamato sistema stomatognatico. La bocca, infatti, è un organo complesso la cui disfunzione può essere causa o concausa di problematiche mediche polispecialistiche. In considerazione di ciò, i pazienti che, ad esempio, lamentano patologie quali cefalea miotensiva o cervicalgia dovrebbero essere valutati, oltre che dagli specialisti tradizionalmente di competenza neurologica od ortopedica, anche dallo specialista che si occupa della fisiopatologia del sistema stomatognatico, poiché il modo non fisiologico di chiudere la bocca può essere causa o concausa delle suddette problematiche”.
Questo evento, quindi, mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di considerare la bocca non solo in termini odontoiatrici, ma come un organo complesso che può influire significativamente su altre condizioni mediche. Il lavoro di esperti, come gli altri illustri relatori di “Scienza nel Sociale”, dimostra come la visione e l’approccio interdisciplinare tra specialisti possa migliorare la diagnosi e la terapia, offrendo ai pazienti soluzioni più efficaci per il loro benessere e la loro salute.