Carinaro (Caserta) – Giorgio La Marca è stato il protagonista del nuovo appuntamento di “Incontri con l’Autore” nell’istituto comprensivo di Carinaro, guidato dal dirigente Ernesto Natale, promosso dalle insegnanti Elisa D’Aniello, per la scuola secondaria di primo grado, e Cristina Andreozzi, per la scuola primaria.
Con i ragazzi delle classi seconde della secondaria l’autore ha discusso del suo libro “Un Amico in Comune” che racconta la storia di Marco Di Prisco, un adolescente che per un cavillo burocratico si ritrova ad essere il sindaco del suo Comune, Roccatonda. Farà di tutto per farlo rinascere dallo stallo in cui si ritrova, creando il Consiglio Comunale dei Bambini e il Consiglio dei Saggi. Saranno proprio i bambini e gli anziani del paese ad aiutarlo a realizzare il suo sogno.
Con gli allievi la quarta elementare della scuola primaria, invece, La Marca ha parlato di un’altra sua opera, “In Alto come gli Aquiloni” che racconta del maestro Teo che decide di essere quel docile soffio di vento che muove alto nel cielo un colorato aquilone, raccontando ai bambini tanti argomenti con parole semplici e dirette. Il lettore viene catapultato in una scuola di campagna dove un maestro molto particolare aiuta a crescere i suoi alunni raccontandogli in maniera originale alcuni temi che riguardano l’infanzia, ma in realtà l’umanità intera. Tra questi temi troviamo: la felicità, la città dei bambini, il sogno, pace, fantasia, diversità, sorriso, fede e amore. Con il maestro Teo torniamo tutti un po’ bambini e nello stesso tempo degli adulti migliori.
L’autore – Giorgio La Marca nasce a Napoli nel 1976 e vive a San Giorgio a Cremano (Napoli). Dopo aver lavorato per anni nell’ambito dell’animazione teatrale per l’infanzia e l’adolescenza e aver collaborato come giornalista pubblicista per giornali locali si è dedicato alla realizzazione di laboratori didattici nelle scuole di ogni ordine e grado. L’interesse per l’infanzia e il bisogno di comunicare con un’età così delicata lo ha spinto a scrivere numerosi racconti e testi teatrali. Il suo segreto e la sua motivazione è stato quello di andare oltre la narrazione infantile e spingere l’interesse per la storia anche tra i lettori adulti e cercare di trasmettere valori universali. Per ottenere questo ci vuole una profonda conoscenza della natura umana e un’immersione empatica nelle vite degli altri, cosa che Giorgio fa da anni da attento osservatore della realtà quotidiana. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA