Mondragone (Caserta) – Il deputato Francesco Emilio Borrelli di Alleanza Verdi e Sinistra porta sulle scrivanie di alcuni ministri la questione dei servizi cimiteriali che, come denuncia l’Associazione Mondragone Bene Comune, sarebbero svolti abusivamente da soggetti estranei al Comune di Mondragone. L’ex consigliere regionale della Campania, ora parlamentare e candidato con la lista di Alleanza Verdi e Sinistra alle prossime elezioni per il Parlamento Europeo, ha infatti presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno, al ministro per la Pubblica amministrazione e al ministro dell’Economia e delle Finanze rappresentando la gravissima situazione in cui da anni versano i servizi cimiteriali di Mondragone, consultabile a questo link: https://aic.camera.it.
Nella sua interrogazione, Borrelli premette che “tutti gli interventi cimiteriali (sepolture, inumazioni, tumulazioni, esumazione, estumulazione, e altro) costituiscono servizi pubblici locali di interesse generale, a domanda individuale e a rilevanza economica, posti dalla legge in capo al comune, che li assolve, svolgendoli direttamente, con personale dipendente dello stesso oppure affidandoli in appalto ad aziende specializzate” e che “rientrando quindi – a tutti gli effetti – tra i servizi a domanda individuale, le tariffe per i servizi cimiteriali sono stabilite dal comune con apposita delibera allegata al bilancio di previsione”.
Ma, come va denunciando da tempo l’Associazione Mondragone Bene Comune, “il Comune di Mondragone – scrive Francesco Emilio Borrelli nella sua interrogazione – da almeno 22 anni (e anche nell’ultimo bilancio preventivo) non considera, illegittimamente, tra i servizi a domanda individuale i servizi cimiteriali, non stabilisce quale sia il costo di tali servizi, non determina annualmente le tariffe da applicare ad essi, non incassa, di conseguenza, neppure un euro e non gestisce i servizi cimiteriali né direttamente né attraverso apposita società scelta mediante procedura ad evidenza pubblica e, di conseguenza, da anni questi servizi vengono effettuati da privati, i quali contrattano direttamente i costi delle prestazioni con gli utenti, con incassi, spesso in ‘nero’, in assenza di qualsiasi controllo o disposizione comunale, determinando non solo un gravissimo nocumento per il bilancio del comune di Mondragone e gravi e quotidiane illegalità, ma costringendo i cittadini in un momento di particolare fragilità per la perdita di un proprio caro ad affidarsi giocoforza a ditte che operano in sostanza illegittimamente, le quali hanno il potere di stabilire unilateralmente i costi dei servizi e le modalità di pagamento”.
Borrelli sottolinea che, nonostante le tante segnalazioni e i numerosi articoli apparsi sui giornali locali di denuncia di tale situazione, tuttora i servizi cimiteriali presso il comune di Mondragone vengono gestiti da persone estranee all’amministrazione comunale, mai formalmente incaricate dalla stessa. Anzi, sottolinea Borrelli, “il sindaco del comune di Mondragone in carica da due anni circa (e già vicesindaco con delega al cimitero per ben 5 anni nella passata consiliatura) in una recente seduta consiliare ha minimizzato la situazione, colpevolizzando i cittadini che a suo dire non pretenderebbero dalle ditte che illegittimamente operano nel cimitero le dovute fatturazioni e ha cercato di giustificare tale grave e perdurante situazione d’illegalità con l’assenza di personale comunale da adibire ai servizi cimiteriali, omettendo i motivi per i quali non si è comunque proceduto ad effettuare regolare gara d’appalto né a deliberare le tariffe per i servizi cimiteriali, lasciando così i cittadini alla mercé dell’abusivismo”.
Nei prossimi giorni il Consiglio comunale approverà (forse) un nuovo regolamento di polizia mortuaria. Il vecchio regolamento (da anni disapplicato) andava senz’altro innovato, “ma – sottolineato da Ambc – come abbiamo detto fino alla noia e come abbiamo scritto anche nel documento elaborato di recente con gli amici del Movimento Mondragone Attiva – andava innanzitutto acquisita dagli uffici una relazione tecnica sulle modalità di gestione dei servizi cimiteriali (per verificare la più conveniente o anche la sola possibile in base alla normativa vigente), contenente anche i costi annuali della gestione del Cimitero, in modo da poter quantificare le tariffe da applicare per i servizi cimiteriali. E poi, contestualmente all’approvazione del regolamento, andava deliberata da parte del Consiglio comunale la modalità di gestione dei servizi cimiteriali, in modo da consentire agli uffici competenti di avviare le relative procedure. Senza trascurare di verificare come rendere compatibile tutto ciò con la società che – grazie ad uno ‘sciagurato’ project financing apparecchiato qualche anno fa – gestisce un pezzo di Cimitero e di far emergere e perseguire le tante responsabilità sia tecniche che politiche di quanti in tanti anni hanno lasciato il Cimitero comunale nell’abusivismo più totale. Limitarsi alla sola approvazione di un regolamento (anche un po’ pasticciato), significa continuare a ‘tampasiare’ e significa, soprattutto, continuare ad essere ancora complici di abusi ed illegalità (si sa, ma non si fa)”.
“Dobbiamo sperare – hanno dichiarato dall’Ambc – che i ministri interrogati dal deputato Francesco Emilio Borrelli, si attivino con urgenza adottando ogni opportuna iniziativa di loro competenza per porre fine alla grave situazione in cui da anni si svolgono i servizi cimiteriali presso il comune di Mondragone. Intanto, vogliamo ringraziare il deputato Borrelli, impegnato in questi giorni con la campagna elettorale per le elezioni del Parlamento Europeo come candidato della Lista di Alleanza Verdi e Sinistra. Lo vogliamo ringraziare – hanno continuato i rappresentanti dell’Associazione – perché è sempre attento al territorio domiziano, lo è stato da Consigliere regionale e lo è ora dalla Camera dei deputati. Lo slogan che ha scelto Borrelli per la sua campagna elettorale per le Europee è: Il Coraggio del Sud. Ed è proprio quel coraggio, che Borrelli da tanti anni – a Napoli, a Mondragone o a Roma – mette nelle sue tante battaglie contro ogni abuso, ogni violenza, ogni prevaricazione e ogni illegalità, ad essere indispensabile in Europa per dare voce ai nostri territori e per tutelarli dal depredamento in atto”.