Due passeggiate domenicali, il 5 e il 19 maggio prossimi, nei giardini del Parco della Reggia di Caserta con attività psico-educative per i bambini diabetici.
L’iniziativa è dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta che, dopo il successo registrato l’anno scorso, lancia la seconda edizione del progetto R.E.G.G.I.A. (Regolare, Educare alla Gestione della Glicemia Insieme all’Arte), finalizzato a migliorare la qualità di vita dei bambini affetti da diabete mellito e delle loro famiglie, puntando sul connubio tra salute e arte, sulla promozione del benessere psico-fisico attraverso la fruizione dell’arte e della natura.
Sostenuto dalla direzione strategica dell’Aorn, il progetto nasce dalla collaborazione sinergica tra l’Unità operativa semplice di Diabetologia ed Endocrinologia Pediatrica, coordinata dalla dottoressa Filomena Pascarella, che afferisce all’Unità operativa complessa di Pediatria, diretta dal professor Felice Nunziata, la Reggia di Caserta – Ministero della Cultura, il Comune, l’associazione di volontariato “L’Isola che non c’è”.
Con inizio alle ore 9.30, i piccoli pazienti diabetici, accompagnati dai loro genitori e dal team dell’Uos di Diabetologia, svolgeranno una serie di attività, alcune mirate a gestire meglio la cronicità della malattia dal punto di vista sia psicologico sia nutrizionale, altre legate alla cultura e alla natura nella perfetta sintesi espressa dall’eccellenza del Parco Reale. Lo scopo del progetto è di aiutare i bambini e i familiari a governare la patologia diabetica cronica attraverso un percorso di apprendimento delle competenze, delle abilità necessarie a uno stile di vita sano ed equilibrato, valorizzato dal contesto naturale, artistico e storico in cui il percorso stesso si colloca, con l’obiettivo di generare effetti terapeutici a lungo termine nella convivenza quotidiana con la malattia.
In questo senso, il progetto R.E.G.G.I.A. affianca e potenzia l’attività dell’ambulatorio di Diabetologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Caserta, che è Centro di Riferimento Provinciale per la patologia e garantisce ai bambini diabetici un’assistenza multidisciplinare e olistica, coinvolgendo nel processo di cura, accanto al medico, anche lo psicologo e il nutrizionista.
“Nel nostro ospedale – sottolinea la dottoressa Pascarella – seguiamo attualmente circa 150 pazienti di età compresa tra 1 e 18 anni. Il diabete tipo 1 rappresenta la malattia endocrino-metabolica più frequente dell’età pediatrica, che interferisce in ogni aspetto della vita e delle esperienze del piccolo”. “Per assistere un bambino diabetico in maniera efficace – segnala la specialista dell’Aorn di Caserta – occorre, quindi, non soltanto garantirgli prevenzione, diagnosi, cura, ma anche stimolarlo con interventi psicologici e psico-educativi mirati, che possano aiutarlo a vivere con serenità il rapporto con la natura cronica della malattia”.