Sant’Arpino (Caserta) – L’appuntamento per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno è ormai alle porte e tutti i candidati sono alla ricerca dei consensi. Come capita spesso in questi periodi si diffonde il fenomeno del “manifesto selvaggio”. Per evitarlo tutti i comuni devono predisporre appositi spazi per la propaganda elettorale.
A Sant’Arpino, il 17 maggio scorso, la Giunta comunale ha emesso un’apposita deliberazione che, però, allo stato è rimasta lettera morta, come sottolineano i consiglieri Salvatore Lettera e Francesco Pezone: “Non è possibile che l’inerzia dei funzionari e i ritardi dell’amministrazione Di Mattia provochino l’affissione selvaggia dei cartelli elettorali, con tutto quello che ne consegue in termini di pulizia, decoro e igiene urbana”. “Non comprendiamo – si chiedono i due consiglieri – perché Sant’Arpino deve essere sempre l’ultimo paese ad attivarsi su questione che sarebbe semplice da prevedere”.