Caserta – Franco Martino confermato presidente dell’associazione trapiantati di organi “Aitf”. L’elezione del presidente e del direttivo si è svolta nella mattinata del 9 maggio all’interno del complesso religioso SS. Nome di Maria. Per il consiglio direttivo provinciale sono stati eletti Elvira Iovinella, Maria Teresa Roncone, Francesco Della Valle, Paolo Falcone, Raffaele Di Nardo, Nicola Menale e Franco Martino. Eletto vicepresidente Raffaele Di Nardo, mentre Paolo Falcone assume le funzioni di segretario amministrativo e tesoriere.
Il presidente Martino ha tracciato un bilancio delle iniziative svolte dall’associazione nell’anno 2023 e questi primi mesi del 2024, illustrando i progetti conclusi e quelli tuttora in corso, che hanno avuto, come azione prioritaria, oltre quella di assicurare un’assistenza dignitosa ai propri adepti, anche quella di informare la cittadinanza tutta sull’importante questione della donazione degli organi per i trapianti salvavita nell’ambito del territorio provinciale, regionale e nazionale.
Particolare attenzione è stata posta sulla carenza di organico del personale medico preposto all’assistenza dei trapiantati che, presenti in soltanto due unità, non riesce più a gestire adeguatamente i sempre più numerosi pazienti provenienti dai vari nosocomi della penisola, che si trasferiscono nel nostro ospedale per essere assistiti nel percorso del post trapianto, meglio noto come il “follow up del trapiantato”.
Tale aspetto, molto dibattuto dall’assemblea di questa mattina, ha posto in evidenza la seria e preoccupante situazione in cui versano i trapiantati epatici e renali visto che, a breve, si dovrà rimpiazzare l’attuale medico responsabile della Uosd Satte, dottoressa Rosaria Focareta, che, tra quasi due mesi, andrà in meritata pensione. A tal proposito, è stata approvata, all’unanimità, una mozione d’ordine con la quale si dà mandato al presidente di intervenire subito presso la direzione strategica dell’Azienda ospedaliera casertana per capire come intenda affrontare e risolvere al più presto la questione. L’assemblea ha poi approvato all’unanimità il rendiconto consuntivo del 2023 e il rendiconto preventivo 2024.