Oltre 2mila persone si sono messe in fila per un selfie e la firma sul nuovo cd di Gigi D’Alessio. Al “Vulcano Buono” di Nola (Napoli), in “Piazza Capri”, dove ormai transita il meglio della musica italiana, i fan hanno stretto tra le mani “Fra”, l’album uscito il 24 maggio su tutte le piattaforme e anche su supporto digitale.
“Il disco – racconta il cantautore partenopeo – prende titolo da una canzone che ho scritto per mio figlio che si chiama Francesco. Poi ci sono tanti Fra nel disco. A Milano li chiamano Bro, noi qua li chiamiamo Fra. E poi è Fra un disco e l’altro, perché questo è il primo tempo di un album, il secondo spero di riuscire a pubblicarlo prima di Natale”.
D’Alessio si è messo a disposizione dei fan per oltre due ore. Dopo oltre 30 anni di carriera, sempre sulla cresta dell’onda, e più di 30 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, non ha perso quella disponibilità e la voglia di mantenere il contatto con il suo pubblico, con il risultato di essere uno degli artisti più amati del panorama musicale italiano. “Questo è bello perché – spiega D’Alessio – quest’anno sono 32 anni di carriera e riesco ancora a ricevere ancora tutto questo affetto. Io non potrò mai ricambiare quello che loro, i fan, fanno per me. Ci provo quotidianamente ma quello che ricevo è sempre molto di più”.
Ambasciatore della musica napoletana nel mondo, D’Alessio ha lanciato il nuovo album “Fra”, una tracklist composta da dieci brani e numerosi featuring con Elodie, Alessandro Amoroso, Guè, Clementino, Geolier, Ernia e il figlio LDA.
A proposito di Geolier, è uno che può portare la canzone napoletana oltre un orizzonte temporale più lungo? “Io credo che Geolier – risponde D’Alessio – ha tutte le carte in regola per fare un ottimo percorso. Ovviamente adesso la lingua napoletana è stata sdoganata. Prima abbiamo avuto grandi difficoltà. Io sono stato proprio uno di quelli che ha subito veramente tanto razzismo sulla lingua. Adesso, a distanza di 24 anni, sentire una canzone cantata totalmente in lingua napoletana vuol dire che abbiamo fatto passi da gigante. E Geolier è il degno portatore di questa bandiera”. IN ALTO IL VIDEO