L’elicottero su cui viaggiava il presidente iraniano Ebrahim Raisi è caduto ieri mentre stava viaggiando verso la città di Tabriz. Dopo ore di ricerche sono stati rinvenuti i corpi senza vita del presidente e delle altre vittime, poi trasferiti a Tabriz, nell’Iran nordoccidentale, vicino al luogo del disastro aereo. Lo riferisce il capo della Mezzaluna rossa iraniana Pir-Hossein Kolivand citato dai media, confermando che il trasferimento è in corso.
Il governo iraniano ha annunciato che continuerà ad operare “senza interruzioni” dopo la morte del presidente Raisi.
“Il presidente del popolo iraniano, laborioso e instancabile…, ha sacrificato la sua vita per la nazione”, si legge in un comunicato del governo. “Assicuriamo alla nazione leale che, con l’aiuto di Dio e il sostegno del popolo, non ci sarà la minima interruzione nell’amministrazione del Paese”, aggiunge la nota.