Premio minimo nazionale RC Auto, Coviello (IGB) appoggia proposta di Francesco Emilio Borrelli

di Redazione

La proposta di un premio minimo nazionale per l’RC Auto incassa un nuovo appoggio. Angelo Coviello, noto broker assicurativo e imprenditore alla guida della IGB Broker, esprimerà infatti il suo sostegno alla proposta di legge C 695, presentata dall’Onorevole Francesco Emilio Borrelli, durante la sua audizione alla Camera dei Deputati prevista per giovedì 16 maggio, alle ore 13, visibile sul canale Sky 524, sul canale Tivusat 90 e in diretta streaming sul sito ufficiale della Camera.

La proposta avanzata da Borrelli (Alleanza Verdi e Sinistra) mira a modificare l’articolo 133 del codice delle assicurazioni private e punta ad applicare un premio minimo nazionale per l’assicurazione obbligatoria di responsabilità civile per i veicoli, in assenza di sinistri negli ultimi dieci anni.

Nel suo intervento dinanzi alla Commissione Finanze della Camera dei deputati, Angelo Coviello partirà dal come la legge Bersani abbia rappresentato una svolta significativa, garantendo tutele ai cittadini e consentendo alle famiglie italiane un notevole risparmio sui costi assicurativi, per poi evidenziare l’assenza di ulteriori riforme significative negli ultimi anni, ritenendo che sia giunto il momento di una riforma del sistema attraverso una coesione istituzionale tra Parlamento, istituti di vigilanza e compagnie assicurative.

“Sono convinto che l’iniziativa dell’Onorevole Borrelli possa rappresentare l’inizio di un nuovo percorso, volto riconoscere ai cittadini italiani virtuosi, una tariffazione agevolata in assenza di sinistri”, sostiene Coviello. Attualmente, nonostante l’assenza di incidenti, i cittadini devono affrontare aumenti sistematici dei costi assicurativi.

Coviello evidenzierà ai parlamentari che la frequenza media dei sinistri è di cinque ogni 100 veicoli assicurati, il che significa che, statisticamente, un assicurato causa un sinistro ogni 19 anni. Nel 2023, circa il 90% delle polizze stipulate a livello nazionale appartengono alla classe di rischio più bassa. “Tuttavia, l’impatto finanziario di una normativa come quella proposta riguarderebbe quasi la totalità degli assicurati. La riduzione dei premi per le compagnie di assicurazione potrebbe causare significative difficoltà finanziarie. Pertanto, è opportuno verificare l’impatto finanziario che tale norma produrrebbe, valutando il fabbisogno suppletivo necessario per l’equilibrio dei rischi e l’effetto sugli aumenti tariffari per le categorie non soggette alle nuove norme”, spiega Angelo Coviello, sottolineando l’importanza di prevedere i risvolti economici.

Inoltre, ricorda il broker che l’industria assicurativa, grazie agli incrementi dei premi, contribuisce significativamente alle casse dello Stato, con circa il 26% delle somme pagate (oneri fiscali e contributi sanitari) che supportano i conti pubblici. Di conseguenza, indipendentemente dalla maggioranza politica, il Governo “finisce per non avere mai un reale interesse a calmierare i prezzi nel settore RC Auto”.

Coviello propone anche altre misure per ridurre i costi assicurativi, come l’inasprimento delle pene per false testimonianze e incidenti simulati, l’elusione delle norme relative alla residenza del veicolo e l’azione contro i soggetti che non intendono assicurarsi, causando danni allo Stato e alla collettività. “Sono favorevole alla proposta di legge, poiché realizza un concreto beneficio urgente per i cittadini italiani assicurati e virtuosi. Al contempo, suggerisco di guardare al quadro complessivo per far sì che tale iniziativa sia sostenibile economicamente nel suo insieme e tutelando tutti gli stakeholder coinvolti”, conclude.

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