Terremoto ai Campi Flegrei, a Pozzuoli decine di famiglie sgomberate, anche carcere sarà evacuato

di Redazione

Dopo le scosse di lunedì sera, la più forte alle 20:10 di magnitudo 4.4 con epicentro all’interno della Solfatara, a Pozzuoli è stata una notte di controlli e verifiche. E si traccia un primo bilancio. Sono tredici gli edifici sgomberati. 39 le famiglie evacuate per un totale di circa 150 persone. 89 le richieste di sopralluoghi urgenti ricevute.

400 brandine – Su richiesta della Protezione civile della Campania, inviate 400 brandine nella disponibilità del Capi del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, con sede a Capua, nei comuni di Bacoli e Pozzuoli. La misura, si sottolinea dalla Prefettura di Napoli, “ha carattere essenzialmente cautelare, per fare in modo che le brandine siano subito a disposizione della popolazione locale in caso di necessità”.

Evacuato carcere femminile – Saranno tutte evacuate le 140 detenute presenti nel carcere femminile di Pozzuoli: lo rende noto il provveditore delle carceri della Campania Lucia Castellano. Il provvedimento, viene spiegato, “si è reso necessario per motivi precauzionali. Le scosse di ieri sera hanno provocato dei danni alla struttura sulla cui entità sono in corso accertamenti. “Nel frattempo mettiamo in sicurezza le carcerate – spiega Castellano – che saranno dislocate in altre strutture campane”. “Il nostro sforzo è finalizzato a far rientrare le detenute quanto prima – ha detto ancora – Pozzuoli è una struttura d’eccellenza a cui non vogliamo rinunciare”.

Aree di attesa – Intanto, sono state allestite nella notte cinque aree di attesa a Pozzuoli e un’area di accoglienza al Palatrincone di Monterusciello, dove hanno dormito 80 persone”. Lo rende noto sui social l’unità di crisi del Dipartimento della Protezione civile.  “Aree di attesa sono state allestite anche a Bacoli. I sopralluoghi hanno portato finora allo sgombero di 13 edifici e all’evacuazione di 39 famiglie. L’attività dei tecnici prosegue con l’arrivo di ulteriori squadre messe a disposizione da Vigili del Fuoco e ordini professionali”, si sottolinea.

Numero per segnalazione danni – Il Comune di Pozzuoli ha messo a disposizione un numero di telefono, 0818551229, per la segnalazione di eventuali danni all’interno e all’esterno delle abitazioni a seguito delle forti scosse di terremoto, la più intensa di magnitudo 4.4, che si sono verificate nell’area dei Campi Flegrei ieri sera e nella notte. Gli altri numeri utili sono quelli della centrale operativa della Protezione civile, 08118894400, e del Comando di Polizia municipale di Pozzuoli, 0818551891. Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni chiede “di essere sintetici e soprattutto precisi nelle segnalazioni, che dovranno contenere nome, cognome, numero telefonico, indirizzo e numero civico del fabbricato per cui si richiede la verifica”.

Sciame rallentato ma non ancora finito – Lo sciame sismico da ieri in corso ai Campi Flegrei “ha rallentato il suo ritmo, ma non è ancora finito”, ha detto all’Ansa il vulcanologo Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Non ci sono segnali che permettano di dire se e per quanto tempo lo sciame proseguirà né se a questo sciame sismico potranno seguirne altri, ma “data la deformazione del suolo che sta interessando l’area è evidente che ci aspettiamo anche altri eventi”, ha osservato Di Vito. Nel frattempo, si lavora per raccogliere nuovi elementi: “Facciamo misure di tutti i parametri possibili” e siamo implementando la rete di monitoraggio in aree finora meno trascurate”. Si controllano anche tutti i fenomeni legati alla condizione del magma: “Le analisi dei gas stanno evidenziando un aumento delle temperature e della pressurizzazione del sistema idrotermale superiore, con valori del gas emesso pari a 4.500 tonnellate di CO2 al giorno emessa dal sistema delle solfatare in località Pisciarelli”. Misure analoghe sono state estese nel golfo. Nell’Osservatorio Vesuviano, intanto, ricercatori e tecnici stanno lavorando ormai da 24 ore: “i ritmi per il personale stanno diventando intensi, c’è una grande pressione e avremmo bisogno di più personale”.

Iniziate verifiche agibilità – Sono iniziate questa mattina le verifiche tecniche da parte delle squadre di ingegneri della protezione civile regionale specializzate, già in possesso dello specifico “patentino Aedes”, ossia l’abilitazione a compilare gli strumenti schedi grafici utilizzati al livello nazionale nei contesti post-sismici. Le verifiche – secondo quanto rende noto la Regione – vedono un coordinamento delle attività del sistema di protezione civile composto da Dipartimento Nazionale, Vigili del Fuoco, Regione Campania e Comune di Pozzuoli presso il Centro Operativo Comunale dove i Vigili del Fuoco hanno istituito un Posto di comando avanzato. I controlli avverranno anche all’interno delle abitazioni su richiesta dei cittadini attraverso il Centro operativo comunale. Non si tratta, infatti, delle analisi di vulnerabilità che rientrano nelle attività di prevenzione, ma di verifiche di agibilità post-evento.  Al termine dei sopralluoghi, il sistema di Protezione civile valuterà il livello di scenario secondo la attuale Pianificazione bradisismica. La Regione “sin dalle prime ore è stata vicina al Comune di Pozzuoli e si attivata allestendo, d’intesa con il Comune, le tende, le brandine, le sedie e i gazebo necessari alla primissima accoglienza”. Complessivamente sono stati attivati, fino ad ora, 200 volontari tra cui anche gli psicologi dell’emergenza.

Domani vertice tra Meloni e ministri a Palazzo Chigi – Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni presiederà domani a palazzo Chigi un vertice interministeriale sulla situazione ai Campi Flegrei. Lo annuncia il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci sottolineando che sul tavolo ci saranno “eventuali ulteriori interventi da parte del governo, dopo quelli già promossi e in corso di attuazione con il decreto legge dell’ottobre scorso”. “Sono in costante contatto con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni – ha aggiunto Musumeci – che segue sin da ieri sera la situazione”.

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