Alle 8.28 di mercoledì 22 maggio è tornata a tremare la terra ai Campi Flegrei per una scossa di magnitudo 3.4 registrata dall’Ingv ad una profondità di 4 chilometri. Diverse le segnalazioni sui social anche per la presenza di un forte odore di zolfo nell’aria sin dalle prime ore del giorno. Anche questa ultima manifestazione del bradisismo in corso nell’area è stata avvertita dai cittadini dei comuni flegrei e in diversi quartieri di Napoli.
E’ stata la seconda notte in strada per decine di persone evacuate dopo la forte scossa e lo sciame che ne è seguito lunedì sera. In totale sono 46 le famiglie che sono state sgomberate da 27 stabili. Nella giornata di ieri è stato anche evacuato il carcere femminile di Pozzuoli dove si trovavano 138 detenuti. Sulla situazione dei Campi Flegrei è in programma oggi a Roma un vertice interministeriale presieduto dalla premier Giorgia Meloni.
Intanto, prosegue il lavoro dei Vigili del fuoco per verificare la staticità degli edifici: sono 63 i sopralluoghi finora eseguiti a Pozzuoli e Bacoli. Potenziati i team per le verifiche di stabilità, con funzionari tecnici da Molise, Lazio e Puglia. In campo anche la Croce Rossa, attiva al fianco del Dipartimento Regionale della Protezione Civile a Napoli, per fornire assistenza alla popolazione e supporto alle persone ospitate all’interno delle tendopoli allestite. Sono 56 i volontari impegnati e 20 i mezzi messi a disposizione.