Usa, proteste pro-Gaza nelle università- Biden: “Tuteliamo manifestazioni non violente”

di Redazione

La legge e la libertà di parola “devono essere sostenute”, “le proteste pacifiche sono tutelate in America, il vandalismo e le proteste violente no”. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden rompe il silenzio sulle proteste pro-Gaza nei campus americani e sottolinea: “Il diritto alla protesta non significa diritto al caos. L’antisemitismo non ha alcun posto nelle università americane”.

 Oggi dopo essere entrata nel campus della Ucla, la polizia di Los Angeles ha completamente smantellato l’accampamento allestito dai manifestanti pro-Gaza all’interno dell’università. Più di 100 dimostranti sono stati arrestati e secondo la Cnn gli agenti della California Highway Patrol hanno sparato alcuni proiettili di gomma. Qualche ora prima le forze dell’ordine avevano dichiarato la manifestazione filo-palestinese vicino al campus un’assemblea illegale ed era stato emesso un “allarme tattico” in tutta la città relativo all’accampamento.

Il presidente Biden ha poi detto che la Guardia Nazionale non dovrebbe intervenire nei campus, poi ha aggiunto: “Come presidente tutelerò sempre il diritto alla parola: non siamo un regime autoritario dove mettiamo la gente a tacere, ma non siamo neanche un Paese che non ha leggi”.

I manifestanti stavano tentando di rinforzare la barricata intorno all’accampamento quando la polizia l’ha sfondata e ha cominciato a portate i dimostranti sugli autobus parcheggiati a circa un miglio dal campus. Gli agenti hanno poi iniziato a rimuovere le tende a una a una. Nella notte italiana almeno 15 persone sono rimaste ferite nel campus della Ucla in seguito a scontri durante una protesta che, ha riferito il presidente dell’università Michael Drake, è “diventata violenta”. Gli scontri, ha riferito la Cnn, hanno coinvolto gruppi di manifestanti filo-palestinesi e filo-israeliani “estranei alla scuola” e radunati all’incrocio tra Jefferson Boulevard e Figueroa Street. L’ateneo ha quindi chiuso temporaneamente il campus e l’ha poi riaperto dopo qualche ora a “studenti, personale, docenti e ospiti registrati”.

Le proteste pro-Gaza non si placano neanche nel resto degli atenei americani. La polizia dell’Arizona ieri pomeriggio ha sparato proiettili di gomma e al peperoncino contro manifestanti alla University of Arizona. Le forze dell’ordine hanno fatto un “uso minimo” di proiettili e hanno indossato attrezzature tattiche di sicurezza “per disperdere la folla, non avevano altra scelta se non quella di adottare misure significative” di fronte alle “azioni pericolose” di centinaia manifestanti, ha detto il presidente dell’università Robert Robbins in un comunicato. Inoltre almeno 19 persone sono state arrestate all’Università del Texas, a Dallas, dopo che le forze dell’ordine hanno sgombrato un accampamento di manifestanti filo-palestinesi.

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