Frattamaggiore (Napoli) – “Frida, ovvero… uno zoo tutto speciale”: è il titolo della commedia animalista, con la regia di Carmela Barbato, che mercoledì 26 giugno, a partire dalle ore 19.30, andrà in scena al Teatro De Rosa di Frattamaggiore. Lo spettacolo, con protagonisti gli allievi del primo livello del laboratorio teatrale “Il Caleidoscopio”, è una commedia animalista curata da Carmela Barbato. Costumi di Arteventi; Aiuto regia e direzione di scena Federica Oliva; Scelte musicali e sceniche di Carmela Barbato.
Questi i personaggi e interpreti in ordine d’apparizione: Maria Francesca Del Prete (Orso Regista); Gabriele Cecere (Orsetto Aiuto Regista); Miriam Credendino (Presentatrice); Vincenzo Pinto (Leone); Giulia Annunziata (Leonessa); Ginevra De Rosa e Teresa Spirito (Scimmiette); Delia Esposito (Frida 1); Giuseppe Della Cioppa (Signor Leo, Guardiano dello Zoo); Francesco Spirito (Jack Aiutante Del Signor Leo); Laura Scarano, Maria Iorio (Commesse ); Giada Perillo (Pizzaiola); Ginevra De Rosa (Signora Eva); Francesco Spirito (Cliente); Teresa Spirito (Moglie del Cliente); Maria Francesca Del Prete (Frida 2); Gioele Nardelli, Vincenzo Pinto (Poliziotti); Miriam Credendino (Frida 3).
“Teatro fatto per gioco, teatro come forma di divertimento, di accrescimento spirituale, di approccio all’arte della immedesimazione e del disvelamento. Azioni giocose sul corpo come preludio alla scoperta delle potenzialità espressive di ciascuno e dell’altro”, sottolinea Carmela Barbato, che poi aggiunge: “Un approccio sistematico alla teatralità condotto attraverso la grammatica del gesto e la lingua del corpo per scoprire stati emozionali nuovi ed autentici ed in continuità con tutto ciò la messa in scena, il gioco teatrale, il racconto, il mascheramento. Il tracciato fabulistico proposto vede i giovani interpreti calati nei panni, o meglio nelle “pelli” di simpatici animali di un improbabile zoo. Nello zoo sono gli stessi animali a mettere in scena, sotto l’attento sguardo artistico dell’orso regista, la storia di Frida, scimmietta parlante dello zoo che sfugge alla sua triste routine, provocando, durante la sua fuga, una serie di situazioni divertenti che inducono lo spettatore a riflettere sulla triste condizione degli animali rinchiusi. Un lavoro accattivante, a nostro avviso, pienamente aderente alla curiosità ed alla naturalezza espressiva dei bambini che ne sono stati interpreti seri e divertiti”.