Napoli – È grande la preoccupazione per i dati emersi dal “Libro Nero dell’Azzardo 2024”, lo studio condotto sui numeri del gioco d’azzardo in Italia promosso da Cgil e Federconsumatori e che esamina in dettaglio il fenomeno del gioco d’azzardo in Italia, con un focus particolare sull’azzardo online.
Analizzando i dati relativi al 2023 resi disponibili dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm), suddivisi per regione, provincia e comune, si scopre che in una situazione già complessa per il Mezzogiorno la Campania riesce nella triste impresa di evidenziarsi accumulando record su record negativi: tre province (Napoli, Salerno e Caserta) sono nella top 10 per raccolta pro capite online in Italia (rispettivamente al settimo, ottavo e non posto nazionale); inoltre la Campania, insieme a Sicilia e Calabria, ha registrato giocate pro capite online superiori ai 2.000 euro.
Anche nelle graduatorie dei singoli Comuni la situazione è drammatica: al primo posto in Italia per raccolta pro capite si piazza il Comune di Castel San Giorgio (Salerno) con oltre 11mila euro e in totale sono un quinto le posizioni occupate dai comuni sopra i 10mila abitanti nella classifica dei primi 100 per spesa in gioco online pro capite. Le province e i comuni della Campania mostrano una tendenza significativa verso l’alto nella graduatoria nazionale, evidenziando un’elevata incidenza del gioco d’azzardo online rispetto ad altre regioni italiane.
“Questa situazione – tuona il presidente di Federconsumatori Campania, Giovanni Berrito – è intollerabile. La nostra regione sta affrontando una vera e propria emergenza sociale legata al gioco d’azzardo. I numeri parlano chiaro: il gioco d’azzardo sta distruggendo famiglie e comunità, incrementando il debito e favorendo l’usura. È necessario un intervento immediato e coordinato da parte delle istituzioni per arginare questo fenomeno devastante. Chi nega che esista un’emergenza o è cieco o è complice, non ci sono altre spiegazioni”.
“In questo senso – continua Berritto – i segnali che arrivano a livello centrale non sono incoraggianti, tra tutti la soppressione dell’Osservatorio permanente per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo. Non possiamo più permettere che il gioco d’azzardo venga considerato solo come una questione economica. È un problema di salute pubblica e sociale che richiede misure urgenti e concrete. Chiediamo maggiore trasparenza nella diffusione dei dati, un controllo più rigoroso sugli operatori del settore e campagne di sensibilizzazione per informare i cittadini sui rischi del gioco d’azzardo”.
L’elenco delle province campane nella top 100 per raccolta pro capite online gioco d’azzardo
- Castel San Giorgio (Salerno): 11.881,70 euro (1° posizione nazionale)
- Capodrise (Caserta): 5.068,74 euro (10° posizione nazionale)
- Castellammare di Stabia (Napoli): 4.294,87 euro (36° posizione nazionale)
- Pollena Trocchia (Napoli): 4.182,45 euro (38° posizione nazionale)
- San Giuseppe Vesuviano (Napoli): 4.123,40 euro (39° posizione nazionale)
- Sant’Antonio Abate (Napoli): 4.070,03 euro (40° posizione nazionale)
- Capaccio Paestum (Salerno): 4.139,97 euro (41° posizione nazionale)
- Capodrise (Caserta): 5.068,74 euro (43° posizione nazionale)
- Calvizzano (Napoli): 3.957,44 euro (47° posizione nazionale)
- Gragnano (Napoli): 3.876,28 euro (49° posizione nazionale)
- Saviano (Napoli): 3.547,37 euro (54° posizione nazionale)
- Quarto (Napoli): 3.532,21 euro (58° posizione nazionale)
- Ischia (Napoli): 3.589,49 euro (61° posizione nazionale)
- San Giorgio a Cremano (Napoli): 3.553,89 euro (62° posizione nazionale)
- Pozzuoli (Napoli): 3.380,29 euro (68° posizione nazionale)
- Ercolano (Napoli): 3.028,12 euro (74° posizione nazionale)
- Santa Maria la Carità (Napoli): 3.090,69 euro (76° posizione nazionale)
- Torre Annunziata (Napoli): 3.499,38 euro (78° posizione nazionale)
- Nola (Napoli): 3.258,99 euro (96° posizione nazionale)
- Ottaviano (Napoli): 3.461,15 euro (98° posizione nazionale)