Lusciano, la “Farfalla” dice no al diktat di Mariniello: “Difendiamo la nostra identità, ora siamo autonomi”

di Redazione

Lusciano (Napoli) – Il laboratorio politico-sociale “UniAmo Lusciano” non vuole saperne di confluire nel gruppo politico unico di “Lusciano nel Cuore”, abbandonando definitivamente il simbolo della “Farfalla”, come intende “obbligarli” a fare il sindaco Giuseppe Mariniello, “pena l’esclusione dalla vita amministrativa”. Questo perché, ha scritto nella sua richiesta Mariniello, la sua amministrazione è “espressione elettorale del comitato politico ‘Lusciano nel Cuore’”.

“Siamo molto delusi – fanno sapere da ‘UniAmo Lusciano’ – dalla richiesta del sindaco che, ritenendo quella in corso ‘la peggiore esperienza della sua personale storia politica, al punto di far rievocare la precedente amministrazione che insieme abbiamo combattuto’, vuole praticamente cancellare la nostra storia, addirittura con una minaccia politica”. “Il nostro intento – spiegano dal laboratorio politico – è stato ed è quello di catalizzare le energie di tutti nella risoluzione dei molteplici problemi del paese e alla realizzazione degli obiettivi del programma elettorale, dando una svolta rispetto al passato”.

Ribadendo fermamente l’intenzione di “non sottostare a imposizioni di natura antidemocratica e dispotica, quasi dittatoriali”, il gruppo della “Farfalla” respinge la richiesta e la rispedisce al sindaco e quella che definisce “la piccola lobby, piccola in tutti i sensi, che lo sostiene insieme al convitato di pietra”. “La nostra dignità e la nostra identità politica non hanno prezzo. Non siamo alla ricerca di prebende politiche, operiamo solo nell’interesse della collettività”, sottolineano da “UniAmo Lusciano”, annunciando: “Ci rendiamo autonomi dal comitato ‘Lusciano nel Cuore’ a cui abbiamo partecipato a pieno titolo vincendo le elezioni del 2023”.

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