Lusciano, la Farfalla: “Mai coinvolti in scelte politiche. Basta accuse, pronti al confronto pubblico”

di Antonio Taglialatela

Lusciano (Caserta) – “Noi ostativi alla maggioranza? Cose da pazzi!”. Così il gruppo della “Farfalla” commenta quanto riportato in una nota del gruppo “Lusciano col Cuore”, sottolineando di aver, invece, “contribuito alla vittoria elettorale”, “rinunciato al doppio assessorato”, “sacrificato” il suo unico assessore (Salvatore Mottola), senza ricevere motivazioni dal sindaco ma solo “urla e turpiloquio” in riunioni dei capigruppo. Insomma, il diktat del sindaco Giuseppe Mariniello, che ha chiesto alla “Farfalla” di confluire nel gruppo unico di “Lusciano col Cuore”, pena l’esclusione dall’attività amministrativa, insieme alle recenti dichiarazioni dello stesso gruppo del “Cuore”, sta finendo di alimentare tensioni nella maggioranza.

“La Farfalla – commentano dal laboratorio politico-sociale – ha contribuito con ben 1000 voti alla vittoria di Mariniello, sacrificando Salvatore Mottola quale proprio candidato alla carica di sindaco, e avrebbe dovuto esprimere un doppio assessorato in virtù degli accordi elettorali. Mariniello, in fase di costituzione della giunta, chiedeva a Salvatore Mottola un ulteriore sacrificio, le sue dimissioni da consigliere per assumere la carica di assessore, contestualmente gli garantiva la sua carica per cinque anni, diversamente lo stesso sindaco si sarebbe dimesso. A soli due mesi dalle elezioni, in un incontro domenicale tenutosi nella cantinola di casa Mariniello, lo stesso cedeva alle pressioni di un gruppo sparuto di consiglieri e di ‘consiglieri dei consiglieri’, del tutto estranei alla politica, ma evidentemente molto influenti, che chiedevano le dimissioni dell’assessore Salvatore Mottola”.

E così il sindaco portò a termine il primo rimpasto: “La Farfalla, insieme a Salvatore Mottola, accettò le nuove deleghe, poco rilevanti, solo per un alto senso di responsabilità”, ricordano dal gruppo, sostenendo che “Mariniello, malgrado le ripetute richieste delle motivazioni, non si è mai espresso, ma si è limitato a riconoscere pubblicamente le capacità dell’assessore Salvatore Mottola, tessendone le lodi e attribuendo quanto accaduto esclusivamente all’invidia nei suoi confronti”. Pochi mesi più tardi, in seguito a svariate riunioni del gruppo consiliare, “caratterizzate – come fa sapere la Farfalla –perlopiù da urla, accuse e turpiloquio, senza mai discutere dei problemi reali del paese, il capogruppo Francesco Palmiero, membro della Farfalla, rassegnava le dimissioni”.

Ciò nonostante, il gruppo “Col Cuore” ritiene che la Farfalla sia stata sempre “all’opposizione” dell’amministrazione Mariniello. “Ci chiediamo – replicano dalla Farfalla – quali ostacoli siano stati posti dal nostro gruppo politico ‘UniAmo Lusciano’ e, soprattutto, di quale argomento portato al tavolo delle riunioni si sarebbe discusso. Forse del rifacimento dei marciapiedi di via Napoli oppure dei progetti del Pnrr con particolare attenzione alle strutture sportive da realizzarsi accanto a un noto bar; lavori peraltro oggetto di attenzione della Procura? Oppure della fantomatica riorganizzazione della macchina comunale che ha prodotto un esodo del personale? O dell’azzeramento dell’ambito che ha visto l’improvviso licenziamento in tronco dei dipendenti? Ripetiamo, su quali temi il gruppo della Farfalla avrebbe rallentato o addirittura ostacolato l’attività amministrativa?”.

“Siamo sempre più fermamente convinti – continuano – che la discussione e il confronto siano un valore democratico ed insostituibile nella normale dialettica politica. Abbiamo sempre riscontrato, tuttavia, che i partecipanti alla vita amministrativa dell’amministrazione Mariniello sono sì autonomi ma autoreferenziali nelle decisioni, dovendo dar conto esclusivamente a se stessi e ad una ristretta cerchia di amici e parenti loro sostenitori. Malgrado tutto, siamo fiduciosi che un comunicato di ‘Lusciano Col Cuore’, del 24 giugno scorso, non possa essere nato in una sede politica, ma sia frutto di un goliardico incontro informale avvenuto magari nel già noto cantinato. Insomma, si sta discutendo del nulla!”.

“Non siamo stati mai coinvolti nelle scelte politiche e le pochissime decisioni di questa amministrazione non sono mai state partecipate né condivise venendo meno ai valori principali e fondanti di ogni compagine politica; in pratica, sono venute meno le regole basilari della democrazia”, affermano dalla Farfalla, lanciando, infine, il guanto di sfida: “Siamo pronti ad un confronto pubblico finalizzato a chiarire ciò che ha causato il dissenso. A voi la decisione su tempi e modalità”.

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