Sant’Arpino, cittadinanza onoraria allo scultore e pittore Lello Esposito

di Redazione

Sant’Arpino (Caserta) – A Lello Esposito, scultore e pittore napoletano famoso in tutto il mondo e riconosciuto come vero interprete dei simboli della tradizione e della cultura partenopea, sarà conferita la “Cittadinanza Onoraria di Sant’Arpino”. La cerimonia si terrà mercoledì 12 giugno, a partire dalle ore 18, nel Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”, nell’ambito di una seduta straordinaria e aperta del Consiglio Comunale della cittadina atellana.

“Lello Esposito – spiegano il sindaco Ernesto Di Mattia e la presidente del Consiglio comunale, Ivana Tinto, promotori dell’iniziativa insieme all’assessore alla Cultura, Giovanni Maisto – da qualche anno è legato a doppio filo alla Comunità di Sant’Arpino grazie a PulciNellaMente ed al suo direttore Elpidio Iorio. Giunto, infatti, per la prima volta a Sant’Arpino nel 2017 nell’ambito di PulciNellaMente Winter Edition, con una mostra dal titolo ‘Da Maccus a Pulcinella. La metamorfosi di una maschera’, l’artista ha fatto da ponte tra il potente simbolo artistico del Pulcinella che lo ha reso famoso in tutto il mondo e le sue origini atellane.

Lello Esposito è succeduto al Premio Nobel Dario Fo, anch’egli cittadino onorario di Sant’Arpino, che, fino alla sua scomparsa, ha sostenuto PulciNellaMente curando l’immagine coordinata della medesima Rassegna. L’impegno profuso in questi anni per la crescita della nostra Comunità attraverso PulciNellaMente di cui è convinto sostenitore, ha portato Esposito lo scorso anno ad un ulteriore atto di estrema generosità: il dono dell’opera intitolata: ‘Testa di Pulcinella – ritorno alle radici atellane’. La cittadinanza onoraria è, dunque, un riconoscimento più che doveroso per il maestro Esposito cui intendiamo esprimere la profonda gratitudine della comunità santarpinese”.

“A maggio 2023 – commenta il maestro Esposito – donai al Comune di Sant’Arpino una scultura in bronzo, ‘Testa di Pulcinella’; a testimonianza del legame tra me e la vostra Comunità, legame nato molti anni fa grazie a ‘PulciNellaMente’. Con il mio dono Pulcinella torna a casa: dal ventre di Napoli a Sant’Arpino, dove ritrova le sue radici atellane. Sono felice di fare da ponte e da collante per questo ritorno”. Nel seicentesco Palazzo Ducale ‘Sanchez de Luna’, dove in via eccezionale si terrà la seduta del civico consesso, per l’evento si raduneranno uomini di cultura e giornalisti, tra cui Nino Daniele, già sindaco di Ercolano ed ex assessore alla Cultura del Comune di Napoli, allievo, grande e fedele seguace del filosofo Aldo Masullo.

Lello Esposito da oltre 30 anni pone al centro della sua ricerca il rapporto tra arte contemporanea e tradizione, attraverso la riflessione e la rielaborazione artistica dei simboli della cultura partenopea come Pulcinella, la Maschera l’Uovo, il Teschio, il Vulcano San Gennaro e il Corno nelle loro varie e possibili declinazioni e metamorfosi. Noto a livello internazionale per la sua capacità di lavorare sugli archetipi, sui simboli, dell’immaginario culturale proprio della città di Napoli, Lello Esposito ama definirsi artista di culto in relazione alla sua personale ricerca e sperimentazione che nel corso del tempo gli ha permesso di contribuire significativamente alla creazione di nuove forme interpretative e rappresentative delle icone tradizionali partenopee. Da New York a Madrid, da Parigi a Tokyo. Le opere di Esposito hanno toccato in questi anni le metropoli di tutto il mondo, finendo perfino a casa di qualche collezionista d’eccezione, tra cui Woody Allen.

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