Si è concluso con una condanna e tre assoluzioni il processo sulle infiltrazioni della camorra nel centro commerciale “Jambo” di Trentola Ducenta (Caserta) che nel dicembre 2015 finì sotto sequestro nell’ambito di un’inchiesta contro il “gruppo trentolese” del boss Michele Zagaria, capo dell’omonima fazione del clan dei casalesi arrestato nel 2011 dopo 15 anni di latitanza.
7 anni di reclusione sono stati inflitti ad Alessandro Falco, ex patron del Jambo, per intestazione fittizia di quote societarie. Disposta anche la confisca delle quote della Cis Meridionale, società proprietaria del centro commerciale, e di altri beni immobili a lui riconducibili. Assolto con formula piena, invece, l’ex sindaco Michele Griffo accusato da alcuni collaboratori di giustizia di aver fornito appoggio al clan in cambio di voti. Accuse che, accogliendo la tesi difensiva del suo avvocato Carlo De Stavola, i giudici dalla prima sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno ritenuto non attendibili.
Assolti anche Ortensio Falco, a cui era contestato il reato di intestazione fittizia di beni, e Nicola Picone, che rispondeva dell’ipotesi di concorso esterno in associazione mafiosa.
Il sostituto procuratore Maurizio Giordano, nella sua requisitoria, aveva invocato 11 anni di carcere per Alessandro Falco e 8 per Griffo, chiedendo invece l’assoluzione degli altri imputati. Non luogo a procedere per l’altro ex sindaco Nicola Pagano, deceduto nell’ottobre 2020.
