Via libera definitivo del Parlamento alla legge sull’Autonomia. Al termine della seduta della Camera, che ha dato il via libera all’autonomia differenziata, in Aula si sono fronteggiate due tipi di bandiere diverse: quelle simbolo dell’Italia, sventolate dai banchi dell’opposizione, e quelle di diverse Regioni (dal Veneto alla Calabria passando per la Lombardia) e della Serenissima tirate fuori dai banchi della Lega.
Le opposizioni hanno intonato l’inno di Mameli, mentre qualcuno gridava “vergogna” e “unità” all’indirizzo della maggioranza. Il gruppo della Lega, insieme al ministro Roberto Calderoli, dopo il via libera, ha posato con tutte le loro bandiere regionali per una foto ricordo nel cortile di Montecitorio, scatto poi rilanciato sui social dal leader Matteo Salvini con lo slogan “una giornata storica”.
“Più autonomia, più coesione, più sussidiarietà”. Ecco i tre cardini del disegno di legge sull’autonomia differenziata approvato alla Camera”, ha commentato la premier Giorgia Meloni su X, sottolineando: “Un passo avanti per costruire un’Italia più forte e più giusta, superare le differenze che esistono oggi tra i diversi territori della nazione e garantire gli stessi livelli qualitativi e quantitativi delle prestazioni sull’intero territorio. Avanti così, nel rispetto degli impegni presi con i cittadini”.