Aversa, maxi incendio in deposito: azienda presenta denuncia contro ignoti, Arpac valuta impatto ambientale

di Redazione

Aversa (Caserta) – Il giorno dopo si fa la conta dei danni, soprattutto quelli ambientali, dell’incendio divampato nel pomeriggio del 19 giugno nel deposito di termoidraulica “Rascato” situato in viale Europa, ad Aversa. Un densa coltre di fumo nero, visibile anche dalla città di Napoli, ha invaso tutta l’area circostante creando molti disagi alla popolazione residente, in particolare per l’odore acre di plastica bruciata perdurato fino al mattino in tutta la città e le comunità confinanti.

Per domare e circoscrivere le fiamme, che hanno interessato anche due appartamenti nelle immediate vicinanze del deposito e diverse autovetture, i Vigili del fuoco hanno operato con sei squadre e autobotti giunte da tutta la Campania. Non si sono registrati feriti.

Come riferito dall’azienda titolare del deposito, l’incendio ha avuto origine da un terreno adiacente dove c’erano dei container. “Le nostre telecamere – hanno riferito dalla ‘Ras.E.srl’ – hanno confermato l’origine dell’incendio. Quando ci siamo resi conto di quello che stava accadendo, noi tutti, operai compresi, nell’attesa dei vigili del fuoco, abbiamo messo a repentaglio la nostra vita pur di limitare l’incendio, questo non per il danno economico ma per tutelare la salute pubblica. Ovviamente essendo il nostro un settore di termoidraulica, il materiale infiammabile ha causato quello che ormai tutti sapete”. L’azienda, tramite i suoi legali, ha sporto denuncia contro ignoti e accusato: “Il nostro è stato veramente un danno ingente, e ci dispiace che i leoni da tastiera ci hanno accusato di essere gli artefici di questo disastro”.

In seguito all’incendio, l’Arpa Campania ha installato, nei pressi del luogo dell’incendio, un campionatore ad alto volume per la ricerca di diossine e furani eventualmente dispersi in atmosfera. Prosegue anche il monitoraggio della qualità dell’aria attraverso la rete regionale di monitoraggio con le stazioni fisse di Arpac. I risultati saranno diffusi non appena disponibili.

Già lo scorso anno, nel febbraio 2023, all’interno dello stesso deposito, si verificò un incendio analogo (leggi qui), anche se di minori dimensioni poiché circoscritto in poco tempo dai Vigili del fuoco. Così come un altro incendio avvenuto dieci anni prima. IN ALTO IL VIDEO

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