De Luca: “Da Meloni solo propaganda, palle e dirigibili led zeppelin”

di Redazione

Per il governatore Vincenzo De Luca la campagna elettorale per le europee è stata caratterizzata da “propagandismo, da una fumosità del dibattito sconvolgente” e “nelle ultime battute da un elemento di volgarità introdotto dal presidente del Consiglio, il quale non ha inteso rispondere a due sollecitazioni che mi ero permesso di rivolgerle: un dibattito pubblico su temi di sostanza, di merito, non sulle chiacchiere o sul vittimismo, ma sulle politiche per il Sud, l’autonomia differenziata, la Zes unica meridionale, il sistema sanitario. E quando intende firmare l’accordo di coesione con la Campania”.

Il presidente della Regione è intervenuto in diretta su Facebook, riferendosi più volte alla premier Giorgia Meloni. “Le ultime battute della campagna elettorale – dice De Luca – sono state caratterizzate da una propensione del governo e del presidente del Consiglio a offrire frottole ai cittadini italiani. In termini popolari a produrre palle. Negli ultimi giorni, più che palle, mongolfiere. Negli ultimissimi giorni più che mongolfiere dirigibili, led zeppellin, palloni inimmaginabili”.

Poi elenca alcune iniziative “per sottolineare – spiega – il carattere aereo delle proposte e delle promesse venute dal governo”. Parla del decreto flussi, ricordando che “la Regione non c’entra niente: la competenza è del ministero dell’Interno, dove c’è, da ormai quasi due anni, e da molti più anni come dirigente, il ministro Piantedosi. Quindi, la polemica della Meloni è una sorta di autodenuncia del governo contro se stesso”. Ancora, la social card: “l’ultima o penultima delle palle”, che De Luca definisce una “truffa mediatica” e “una grande illusione”.

“Ovviamente – spiega il governatore campano – queste palle si concretizzano tutte dopo le elezioni, vengono rinviate tutte o a settembre o a gennaio”. De Luca insiste: “C’è un’altra palla, ma possiamo parlare in maniera appropriata di mongolfiera, di led zeppellin, di una palla grossa gettata in aria, quella relativa alle liste d’attesa. Una cosa grossa: a tre giorni dalle elezioni un provvedimento che domani abbatte le liste d’attesa… una delle misure più sgangherate, truffaldine che abbia mai prodotto questo governo sgangherato e truffaldino”. IN ALTO IL VIDEO

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