Sono due fratelli di Cesa, Marco e Claudio Marrandino, 40 e 29 anni, i due uomini uccisi nel pomeriggio di oggi, intorno alle 14, tra Succivo e Orta di Atella, in provincia di Caserta.
Erano a bordo di una Bmw bianca, in via Astragata, nelle vicinanze dall’uscita “Succivo” dell’Asse Mediano, al confine tra le due comunità atellane. Claudio è morto nell’abitacolo, Marco a pochi metri dalla vettura, da cui era sceso nel tentativo di darsi alla fuga e sfuggire ai proiettili.
Le vittime erano incensurate. Marco Marrandino, avvocato, nella prima metà degli anni 2010 era anche stato presidente del Consiglio Comunale a Cesa, mentre il fratello minore Claudio era un piccolo imprenditore edile.
Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Marcianise che hanno fermato e condotto in caserma il presunto responsabile: Antonio Mangiacapre, 53 anni, di Cesa, operaio, incensurato. Non è ancora chiaro il movente ma si esclude la matrice camorristica, ipotizzata in un primo momento considerando le modalità del delitto, che sarebbe invece legato, ma sono in corso accertamenti, ad una vendita di una casa all’asta giudiziaria. Mangiacapre, dopo il duplice omicidio, si era dato alla fuga in auto ed è stato intercettato dai militari dopo essersi recato alla clinica “Pineta Grande” di Castel Volturno, sembra per crearsi un alibi, sostenendo di essere stato colto da un malore. VIDEO IN ALTO