“Sono grato al Parlamento francese e al popolo francese per il loro sostegno all’Ucraina. È fondamentale attuare l’iniziativa francese per istituire un nuovo regime di sanzioni dell’Ue per combattere la disinformazione e la destabilizzazione russa in Europa”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ho incontrato il presidente e i presidenti delle commissioni dell’Assemblea nazionale francese. Abbiamo discusso dei preparativi del vertice globale per la pace – si legge nel messaggio -. Particolare attenzione è stata prestata alle priorità dell’Ucraina nell’integrazione europea, in particolare alla prevista adozione del quadro negoziale per l’effettivo avvio dei negoziati di adesione all’Ue”.
Accordo da 650 milioni tra prestiti e doni – Con il presidente francese Emmanuel Macron, Zelensky firma oggi due accordi del valore di 650 milioni di euro sotto forma di prestiti e doni all’Ucraina per sostenere le comunità locali e le infrastrutture critiche, soprattutto quelle energetiche, prese di mira dalla Russia. Uno dei due accordi prevede di dotare l’Agenzia francese allo Sviluppo (Afd) “di fondi provvisori per 400 milioni di euro e 50 milioni in doni fino al 2027” per “estendere le proprie attività in Ucraina, a sostegno delle collettività locali”, ha spiegato l’Eliseo.
Zelensky: “Putin non vincerà” – “Putin può vincere questa battaglia? No, perché noi non abbiamo il diritto di perderla”, ha detto il presidente ucraino davanti ai deputati dell’Assemblée nationale francese. “Noi – ha continuato – possiamo certamente vincere questa battaglia. L’Ucraina, e quindi l’Europa. L’Europa, e quindi la Francia”.
Cremlino: “Francia pronta a entrare in guerra” – Macron “dichiara che la Francia è pronta a partecipare direttamente al conflitto militare in Ucraina”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che le dichiarazioni di Macron sono “molto, molto provocatorie, aggravano l’escalation nel continente e non portano a niente di positivo”. Lo riferisce la Tass.
Stoltenberg: “Kiev ha diritto di colpire obiettivi in Russia” – Le forze armate ucraine hanno il diritto di ”colpire obiettivi legittimi in Russia”. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg affermando che “l’Ucraina ha il diritto all’autodifesa”. Durante una conferenza stampa con il primo ministro svedese Ulf Kristersson in una base militare vicino a Stoccolma, Stoltenberg ha quindi aggiunto che “il diritto all’autodifesa include anche il diritto di colpire obiettivi militari legittimi sul territorio dell’attaccante, dell’aggressore, in questo caso della Russia”. Stoltenberg ha poi aggiunto che “questa è una guerra che la Russia ha iniziato contro un paese vicino, pacifico e democratico – l’Ucraina – che non ha mai rappresentato una minaccia per la Russia”. Quindi, “non c’è dubbio che l’Ucraina abbia il diritto di colpire obiettivi sul territorio russo”.
Salvini: “Macron criminale instabile” – Il presidente francese Emmanuel Macron “è pericoloso; io lo vedo instabile e io non voglio che il mio destino sia nelle mani di un tizio instabile”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, a margine dell’inaugurazione di una nuova sezione della Lega in via Carlo Esterle, a Milano. “Le parole di Macron e del segretario generale della Nato sono assolutamente chiare – dice Salvini -. Quando uno ipotizza di bombardare e uccidere in Russia, è un criminale perché ci avvicina alla terza guerra mondiale”. Quindi, conclude, “nessun proiettile italiano per colpire in Russia e nessun militare italiano a combattere in Ucraina. Se l’intero governo italiano la pensa come me, se siamo d’accordo, sono contento”.
Marine Le Pen: “Sembra che Macron voglia la guerra, rischio escalation” – ”Abbiamo la sensazione che Emmanuel Macron voglia la guerra”. Lo ha dichiarato la leader del Raggruppamento Nazionale (Rn) Marine Le Pen nel corso di una intervista a Rtl all’indomani delle dichiarazioni rilasciate dal capo dell’Eliso a France 2 e Tf1. “Sta facendo di tutto per cercare di aggravare la pressione che domani potrebbe portare ad un’escalation”, ha detto. ”Esporre in modo estremamente preciso la quantità di materiali” da inviare in Ucraina ”penso che metta in pericolo la Francia e coloro che intervengono”, ha dichiarato Le Pen commentando l’annuncio di Macron di consegnare a Kiev i caccia di quarta generazione Mirage 2000-5. Le Pen ha quindi contestato l’ipotesi di mandare militari francesi in Ucraina. ”Inviare soldati sul suolo ucraino significa ovviamente correre il rischio che diventino bersagli”, ha avvertito criticando ”la leggerezza con cui Emmanuel Macron evoca la potenziale perdita di soldati francesi”.