Napoli, “Sotto lo stesso cielo”: workshop e sfilata di moda inclusiva col Centro Turistico Campano

di Redazione

Napoli – La moda è da sempre uno dei mezzi di espressione principali. Con la moda inclusiva l’industria della moda cambia rotta, celebra la diversità e promuove ogni identità e personalità. E’ stato questo il filo conduttore del riuscitissimo evento dedicato alla moda inclusiva dal titolo “Sotto lo stesso cielo”, organizzato dal Centro Turistico Campano – Servizi (Ctc) in sinergia istituzioni, associazioni, ed aziende del settore moda.

Nell’incantevole scenario della “Sala dei Baroni” al Maschio Angioino di Napoli, sono stati in tanti a prendere parte all’iniziativa, tra cui esperti, rappresentanti del mondo istituzionali, culturale e produttivo campano e nazionale. La ricca serata di appuntamenti si è aperta con il workshop sul tema “Il ruolo della moda nell’inclusione”, che ha attirato un pubblico numeroso ed interessato ed ha posto in luce l’importanza di un approccio alla e della moda che abbracci tutte le diversità, rendendo il mondo della moda più accessibile e rappresentativo.

L’evento è stato arricchito dalla presenza di illustri relatori che hanno condiviso le loro competenze e visioni sul tema della moda inclusiva. L’avvocato Maria Rosaria Petrillo e il neurologo e psicoterapeuta Giovanni Saladino hanno offerto preziosi contributi, fornendo una prospettiva legale e psicologica sull’importanza di promuovere l’inclusività nella moda. Il loro intervento ha sottolineato come quest’ultima possa costituire uno strumento di integrazione sociale, capace di migliorare la qualità della vita delle persone.

A seguire, moderata dal giornalista Elpidio Iorio, si è tenuta una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di numerosi esponenti di rilievo. Tra gli intervenuti: Giovanni Mensorio, rappresentante della Regione Campania, ha evidenziato le politiche regionali a supporto dell’inclusività; Marinella Esposito, docente di scuola secondaria di primo grado, ha riportato una relazione sul tema dell’evento di Vincenzo Scarpellino, pedagogista e responsabile del settore formazione di “OggiScuola”, sul ruolo delle scuola nell’educare i giovani alla diversità e all’inclusione; Antonio Scarpellino, segretario generale della FederIstruzione, ha relazionato sulle iniziative educative per promuovere la moda inclusiva e più in generale sul rapporto tra scuola ed aziende; Gabriele Esposito, vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, ha esaminato gli aspetti legali legati alla tutela dei diritti delle persone nel settore della moda; Giuseppe Petrenga, avvocato della FederIstruzione, ha fornito un quadro delle attività di sostegno sociale legate alla moda inclusiva; Luigi Barbati, presidente Unpli Campania, ha discusso l’importanza del patrimonio culturale nella promozione della diversità; Luigi Aprea, responsabile di “Millimetrica”, ha illustrato le innovazioni tecnologiche al servizio dell’inclusività nella moda; Maurizio Cirillo, responsabile di “Mondo Vip”, ha condiviso esperienze e strategie per rendere la moda più accessibile e rappresentativa; Salvatore Principe, presidente del Centro Turistico Campania, ha concluso la tavola rotonda ringraziando i relatori ed auspicando una ripresa della tematica con ulteriori approfondimenti in altri incontri e dibattiti da programmare.

Al termine, e coerentemente con il tema dell’evento, la sfilata di moda “Sotto lo stesso cielo”, organizzata magistralmente da Maurizio Cirillo in sinergia con “Il Calendario delle Spose”, ha costituito un momento emozionante che ha dimostrato in modo tangibile come la moda possa essere veramente di tutti. La sfilata, infatti, ha visto la partecipazione di modelle e modelli di diverse età e abilità, incluse ragazze “speciali”. La loro presenza ha offerto un’immagine potente di inclusione rompendo le barriere fisiche e mentali e promuovendo un messaggio di uguaglianza e accettazione.

“Ringrazio dal profondo del cuore chi si è prodigato con ogni mezzo pur di garantire un significato e profondo momento di inclusione osservato dalla particolare prospettiva della moda”, osserva Salvatore Principe, tra i promotori dell’iniziativa che ha aggiunto: “Da sempre è la moda a rappresentare, come forma d’arte libera e coraggiosa, il proprio modo d’essere, di pensare, di sentirsi, di vivere il proprio corpo e le proprie preferenze.  Moda significa sovversione, ribellione, appartenenza, espressione, emancipazione. Moda, quindi, come portatrice di messaggi, di idee e di pensieri. E’ anche sul tema della inclusività, il nostro momento di riflessione, ha dimostrato che la moda può svolgere un ruolo fondamentale nell’educare e nell’ispirare cambiamenti positivi avendo il potere di parlare a un gran pubblico nella società, quindi è importante che sia responsabile nel promuovere valori inclusivi”.

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