Aversa (Caserta) – “Sindaco e maggioranza credono che la vittoria elettorale permetta loro di gestire la casa comunale come un affare privato”. A dirlo è Mario De Michele, consigliere di opposizione del gruppo “La Politica che Serve”, il quale sottolinea come “nessuna comunicazione formale, infatti, è stata fatta agli eletti della minoranza rispetto alla proclamazione degli eletti al Consiglio comunale, preoccupandosi di garantirsi invece l’ampia presenza di supporter e truppe cammellate”.
“Sappiamo – continua – che la proclamazione è un atto di competenza della Commissione centrale elettorale ma riteniamo che, per rispetto istituzionale degli eletti e dei cittadini elettori, chi ha assunto l’onere di governare la città avrebbe dovuto divulgare l’informazione e non può certo ritenersi sufficiente una telefonata fatta ad appena un’ora dalla cerimonia. Ed è per rispetto ai nostri elettori e al mandato ricevuto che, appreso dai giornali della proclamazione, ho deciso di non essere presente alla cerimonia”.
De Michele poi lancia un messaggio chiaro: “Il Comune non è cosa vostra. Nonostante le vostre prime azioni facciano trasparire una gestione privatistica della cosa pubblica, come peraltro già dimostrato dalle scene in aula consiliare subito per i festeggiamenti post ballottaggio”. “Ad oggi – sostiene De Michele – c’è personale estraneo alla pianta organica dell’Ente che la fa da padrone al secondo piano non avendo alcun titolo per essere lì, stazionare negli uffici, utilizzare suppellettili e strumentazione del Comune e non sappiamo se ha anche accesso a documenti riservati al sindaco, segretario comunale e dirigente”. “Matacena faccia immediatamente chiarezza e – conclude De Michele – abbia chiaro che il Comune non è il suo studio privato”.